Finale Nazionale U19 DNG: Reyer-Stella Azzurra e Montepaschi-Virtus Bologna le semifinali

Fonte: Ufficio Stampa Fip
 Imbrò (Virtus Bologna)
Imbrò (Virtus Bologna)

Entra nel vivo la Finale Nazionale Under 19 DNG di Udine. Dalle 16.00 al PalaFiera le attese semifinali:

Umana Reyer Venezia - Stella Azzurra Roma (ore 16.00)
Montepaschi Siena - Unipol Banca Virtus Bologna (ore 18.00)

Reyer Venezia – PMS Moncalieri 72-49
Quarto senza troppa storia quello tra la Reyer Venezia e Moncalieri. I veneti hanno la meglio sui piemontesi grazie ad una gara condotta dall’inizio alla fine. Poca benzina per la PMS, reduce da uno spareggio all’ultimo sangue contro Milano vinto solo dopo un supplementare. La strabordante potenza fisica sotto canestro della Reyer, che può contare su Pipitone e Candussi, ha finito per demolire l’entusiasmo degli avversari, oggi primi di coach Comazzi, impegnato nella preparazione della finale di DNA tra PMS e Matera. I veneti sono dunque la prima squadra a qualificarsi per la semifinale in programma sabato. Affronteranno la vincente del match tra Stella Azzurra e Assigeco Casalpusterlengo.

Dalla conferenza stampa le parole di coach Buffo: “Essere fra le prime quattro d'Italia era l'obiettivo minimo? A inizio anno non pensavamo assolutamente una cosa del genere. Siamo cresciuti partita dopo partita, ed essere in semifinale è un sogno che si realizza. E voglio dedicare questa vittoria a tutto il mio staff, che sta lavorando durissimo dall'inizio della stagione. Siamo la migliore difesa della Finale Nazionale, ma non è un caso. É tutto l'anno che ci concentriamo sulla fase difensiva. Non sarà spettacolare, ma è l'essenza della pallacanestro. Dietro la difesa c'è il cuore. E noi ne abbiamo tanto”.

Sulla panchina di Moncalieri oggi c'era Di Meglio, in sostituzione di coach Comazzi: “Essere arrivati fra i primi 8 d'Italia è un traguardo storico per Moncalieri. Forse oggi eravamo un po' scarichi, e abbiamo sofferto la fisicità della Reyer. Abbiamo dovuto prenderci dei tiri che non sono i nostri, e la forvice si è allargata già nella prima metà gara. Faccio i complimenti a Venezia. E faccio tanti complimenti ai miei ragazzi, che hanno compiuto una stagione straordinaria”.

Il tabellino

Reyer Venezia – PMS Moncalieri 72-49 (22-11, 41-19, 56-36)
Reyer: Mihalic 3, Tinsley, Zennaro 4, Vildera 10, Paolin 8, Bertolo 4, Marcon 11, Candussi 12, Massa 4, Akele 5, Pipitone 11. All: Buffo
Moncalieri: Sordella 2, Fiore, Ottone, Baldasso 15, Trovato, Antonietti F. 4, Mascolo 2, Giacomelli 3, Fassio, Antonietti L. 10, De Angelis 13. All: Di Meglio

Stella Azzurra – Assigeco Casalpusterlengo 62-57
Match di grande intensità quello tra Stella Azzurra e Assigeco Casalpusterlengo. Entrambe le formazioni spingono subito sull’acceleratore. I lombardi provano a sorprendere i romani ma gli stellini sono vigili e non mollano un centimetro. Il canestro di LaTorre a fil di sirena chiude un bel primo quarto: un solo punto (16-15 Assigeco) divide le due sfidanti. La partita rimane molto bella e in bilico anche nella seconda frazione. Più intraprendente la Stella, che comunque non riesce a staccarsi dai 4 punti di vantaggio. Il primo tempo finisce con la tripla pesante di Mannozzi, che manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 32-27 per i romani. Tesissimo l’inizio di secondo tempo. Casalpi comincia con un 5-0 che rimette tutto in parità e poi è un punto a punto che scorre via in un crescendo di agonismo (36-36 dopo 6 minuti). Il sorpasso lombardo si materializza nei sessanta secondi successivi con Riccardo Rossato ma dura poco: ancora Mannozzi fa 39-38.
Il 6 dell’Assigeco si ripete con una tripla e il compagno di squadra Donzelli contribuisce a creare il mini gap di 4 punti (43-39) a un giro di lancette dall’ultima sosta. Protagonista nel bene e nel male, Rossato si fa fischiare un tecnico per proteste e Grande, già autore del canestro precedente, va in lunetta e riassorbe lo svantaggio (44-43 a fine terzo quarto). La tensione sale negli ultimo 10 minuti: coach Carrea prende tecnico per proteste con i suoi sotto di 3 (48-45 al 34esimo) e in campo si lotta su ogni pallone anche in maniera ruvida. Protagonista assoluto del palpitante finale è Alessandro Grande, che realizza 5 punti di fila (compresa tripla da distanza siderale) facendo schizzare la Stella a +6 (53-47). Dalla parte opposta affiora la stanchezza, ma c’è un enorme Janelidze (doppia doppia alla fine con 15 punti e 15 rimbalzi), che quasi da solo rianima l’Assigeco con un personalissimo 5-0 (53-51). Non finisce mai la Stella: Mannozzi e Grande ricostruiscono il margine (57-51) quando sul cronometro rimangono 53 secondi. La palla scotta e Donzelli fa 0/2 dalla lunetta; la Stella non ne approfitta e nell’azione successiva De Lillo trova una tripla pesantissima (57-54 a 36 secondi dal termine). Cucci e Leonzio trovano 3 punti dalla lunetta ma lo 0/2 di Mannozzi favorisce la tripla di De Lillo (60-57 a due secondi dalla fine). Non basta perché i liberi di Leonzio mandano la Stella alla semifinale.

Questo il pensiero di coach D'Arcangeli: “E' stata una partita durissima, fra due squadre che hanno dato tutto fino alla fine. Meritiamo il passaggio del turno per quello fatto vedere in campo. Giocare quattro partite in quattro giorni è stancante, ma abbiamo cercato di ruotare quanto più possibile per dosare le forze. Contro la Reyer ci aspetta un altro match molto tosto, sappiamo che non ci regaleranno nulla”.

Le parole di coach Carrea: “Usciamo da protagonisti. Abbiamo giocato dell'ottima pallacanestro, migliorata di giorno in giorno fino alla migliore prestazione della settimana, trovata quest'oggi. Cominciato tre anni fa, il progetto Assigeco ci ha già dato delle enormi soddisfazioni, con la Coppa Italia dell'anno scorso e con le ottime performance prodotte qui a Udine”.

Il tabellino

Stella Azzurra – Assigeco Casalpusterlengo 62-57 (15-16, 32-27, 43-44)
Stella: Grande 25, Alibegovic 7, Giancarli 2, Leonzio 8, Esposito, Mannozzi 11, Cucci 6, LaTorre 3, Sorrentino ne, Sanguinetti, Faccenda T., Faccenda L. All: D’Arcangeli
Assigeco: Rossato 11, De Lillo 9, Vencato 4, Pagani 2, Basso 9, Sagresti, Janelidze 15, Donzelli 7, Ferrari, Zanatti, Papa, Salari. All: Carrea

Montepaschi Siena – Virtus Siena 74-64
Primo quarto di altissimo livello della Virtus Siena, che realizza ben 26 punti (contro i 17 dei rivali). La squadra di coach Cini martella fin da subito gli avversari, trovando in Pierfrancesco Oliva un finalizzatore eccezionale (9 punti per lui). Sorpresa la Montepaschi, che fatica a contenere le folate offensive della V ma che comunque rimane aggrappata al punteggio con il solito collettivo unito. E’ un’altra Mps quella che esce dal break dei primi due quarti: l’uomo in più è Alessandro Procacci, che con due triple (la seconda con fallo subito e conseguente libero realizzato) praticamente azzera il divario (28-24). In due minuti è tutto di nuovo in equilibrio. Tirato il fiato la Virtus Siena riparte con Bianconi e Rovere (38-30) ma la Montepaschi è brava a rimanere in partita chiudendo il primo tempo sotto di 5 (41-36). La lunga onda bianco verde continua nel terzo quarto con la Mens Sana che si fa sempre più minacciosa alle spalle della Virtus. Più volte i ragazzi di coach Catalani arrivano al -1 e al 26esimo coronano l’inseguimento sorpassando con i liberi di Cappelletti. La tripla di Bianchi e i liberi di Procacci (55-48) certificano il black-out della Virtus, allergica al canestro in un quarto in cui realizza solamente 9 punti in 10 minuti. Il lungo digiuno è interrotto dal 2/2 di Cucco dopo l’antisportivo fischiato a Procacci ma la marcia mensanina non si arresta e alla fine della frazione il tabellone sorride alla Mps (59-50). Poca Virtus anche ad inizio ultimo periodo; il canestro di Cappelletti è l’unico sussulto dei primi 3 minuti del quarto. La schiacciata di Oliva ha il merito di far ripartire la Virtus, che arriva fino al -3 (65-62) a 2 minuti dalla fine. La tripla di Procacci è una batosta pesante da digerire per i ragazzi di coach Cini. Di fatto sono i titoli di coda di un derby molto intenso, non bellissimo come spesso accade nelle stracittadine ma come al solito giocato fino in fondo da entrambe le squadre. La Montepaschi è in semi.

Il tabellino

Montepaschi Siena – Virtus Siena 74-64 (17-26, 36-41, 59-50)
Montepaschi: Assouou ne, Papi 2, Procacci 19, Cappelletti 20, Bianchi 9, Lofberg 4, Nasello 2, Johansson, Marini 12, Manetti, Chatzicharalambous 6, Malleo. All: Catalani
Virtus Siena: Cucco 12, Franci ne, Mugnaini, Bianconi 5, Zeneli, Oliva 18, Reali, Sanges 6, Martino 8, Angiolini ne, Rovere 15, Ricci ne. All: Cini

Coach Catalani: “E' stata una partita a ritmi elevati, nella quale sapevamo che potevamo commettere degli errori. E infatti nella prima parte di gara abbiamo commesso delle ingenuità. Ma dopo l'intervallo siamo tornati in campo con la faccia giusta. Aspettiamo la vincente di Virtus Bologna contro Comark Bergamo, sapendo che dovremo dimostrare a noi stessi prima di tutto il nostro valore.

Le parole di coach Cini: “Non ci sono mancate le energie fisiche, ma mentali. A tratti abbiamo prodotto un buon basket, ma soprattutto nel secondo tempo ci siamo scollati, e non siamo più riusciti a riunirci. C'è stata un po' di frustrazione, che ha portato a possessi buttati via e tiri non da noi. Rispetto ad altri anni forse non avevamo tanto talento, ma i ragazzi sono stati molto bravi ad arrivare fino ai quarti”.

Unipol Virtus Bologna – Comark Bergamo 86-52
Partenza (e arrivo) a tutta Virtus, che impone da subito il ritmo alla Comark, cui non resta che limitare i danni. Impresa riuscita a metà, perché i “pezzi grossi” dei campioni in carica della Virtus sono in gran spolvero. Sotto i gli anelli Landi e Pechacek (21 punti per entrambi)schiacciano nella morsa Crippa, che si danna l'anima ma perde nettamente la sfida dei rimbalzi. E quando i lunghi bolognesi non finalizzano l'azione, ci pensa Imbrò (12 punti) a rimpinguare il vantaggio, arrivato a +19 dopo appena 10 minuti di gioco (30-11). Pur lasciando qualche libertà maggiore Crippa (12 punti), i ragazzi di coach Consolini mantengono alte le percentuali realizzative, aumentando lo spread fino al +28 (54-26) con cui le due squadre vanno a riposo. Copione senza thriller anche nella seconda metà gara; con vittoria e qualificazione alle semifinali in tasca coach Consolini ruota il quintetto limitando al minimo l'acido lattico dei suoi. Nell'altra metà campo, nonostante lo scoramento, coach Zambelli continua a incitare i suoi, e ad applaudirli quando la squadra si muove secondo le consegne del pre-gara. Fino all'86-52 che chiude la giornata dei quarti di finale.

Così coach Consolini: “E' importante essere fra le prime quattro. La Comark è una squadra che ci ha messo in difficoltà in campionato, e il giorno di riposo, se da una parte è un toccasana per recuperare le forze, dall'altra può rompere il ritmo partita. Per queste ragioni l'incontro poteva riservare delle insidie, ma i ragazzi sono stati bravi a metterla subito nei binari giusti. Domani la sfida con la Mens Sana: è una squadra seria che non regala nulla”.

Questo il saluto di coach Zambelli: “Avevamo le giuste energie nervose, ma abbiamo pagato lo sforzo fisico. La DNG è completamente diversa dall'Under 17, e le partite sono logoranti, special modo per i roster come il nostro che non sono così profondi. Mi sono arrabbiato all'intervallo, perché abbiamo fatto degli errori banali, mentre nel secondo tempo siamo andati paradossalmente meglio, nonostante il punteggio”.

Il tabellino

Unipol Virtus Bologna – Comark Bergamo 86-52 (30-11, 54-26, 71-36)
Virtus Bologna: Tinti , Tugnoli, Luppi 2, Imbrò 12, Sabatini 10, Millina 8, De Ruvo 1, Guazzaloca, Fontecchio 9, Ghiacci 2, Pechacek 21, Landi 21. All. Consolini
BluOrobica: Leone, Donadoni 1, Mazzucchelli 6, Lorenzetti 2, Zucchetti, Savoldelli, Crippa 12, Flaccadori 5, Spatti 11, Tedoldi 2, Azzola 3, Pace 10. All. Zambelli