Cantù, parla coach Trinchieri: «Pianella, spingici tu»

I biancoblù, sotto 2-0 con Roma, stasera hanno il vantaggio del fattore campo
Fonte: QS
AndreaTrinchieri
AndreaTrinchieri

CANTÚ - Vincere. Riassumendo all'estremo è questo il destino odierno della Lenovo che questa sera in gara 3 contro Roma (diretta su Rai Sport 1 dalla ore 20.10) avrà un solo risultato possibile per restare in vita e continuare a sognare di ritornare alla finali scudetto a due anni di distanza. La storia recente dei playoff italiani con serie al meglio delle 7 partite sorride a Cantù visto che proprio la Lenovo e Siena, nell'altra parte di tabellone, sono state capaci nel primo turno di ribaltare l'iniziale 2-0 superando il turno (contro Sassari e Milano). Contemporaneamente però c'è un'altra statistica che può essere mutuata direttamente dalla Nba, dove le serie al meglio delle 7 partite sono all'ordine del giorno, ed è quella relativa al destino delle squadre che si sono ritrovate sotto 3-0 in una sfida di playoff: è successo 108 volte e sempre la squadra in svantaggio è stata sempre eliminata, ultima in ordine temporale Memphis un paio di giorni fa da San Antonio. Questo per sottolineare la situazione in cui si trova Cantù che non ha margini d'errore. Certo le statistiche storiche fanno il loro effetto e prima o poi qualcuno potrà sfatare questo tabù, ma la Lenovo e coach Trinchieri si augurano di poter sfruttare il duplice vantaggio del fattore campo, questa sera e poi venerdì in gara 4 per raddrizzare la serie: «Siamo sotto 2 a 0 e ci rendiamo conto di essere in una situazione difficile, anche se ci è molto familiare avendola vissuta due settimane fa. Torniamo dopo tre trasferte consecutive davanti al nostro pubblico che già l'ultima volta ci ha spinto oltre un ostacolo come Sassari. A questo punto della stagione decadono gli aspetti tecnici, ma salgono tanto alla ribalta altri valori. Secondo me conta quello che ogni persona ha dentro. Noi dovremo avere un'energia e un'unità di intenti con il vetusto Pianella perché il momento lo richiede».

IL COACH CANTURINO ripensa poi per un attimo agli episodi che hanno condizionato le prime due gare giocate nella Capitale: «Potevamo essere 2 a 0 per noi o 1 a 1. Gli episodi non ci hanno detto tanto bene però bisogna avere il coraggio di dimenticare, girare pagina e pensare alle prossime gare, una per volta. È chiaro a tutti che abbiamo un solo risultato a disposizione». Non tutti però hanno avuto a disposizione nelle prime due gare lo stesso spazio e di questo si è velatamente lamentato Stefano Mancinelli che al termine di gara 2 aveva rilanciato su Twitter: «È proprio frustrante stare tutta la partita in panchina e non poter dare una mano. Comunque non molliamo. Forza Cantù». Chissà che proprio un redivivo Mancinelli, così come già successo in gara 3 con Sassari, non possa essere uno dei lunghi di cui la Lenovo ha disperatamente bisogno per provare a contenere il reparto a disposizione di Calvani, che con Datome & soci sta indirizzando la serie.

Roberto Nardella