Tesi Group-Novipiù, i coach parlano della sfida di stasera

PISTOIA - Tattiche e pretattiche, lo sport è anche questo. L'aspetto psicologico non è mai da sottovalutare anche perché spesso e volentieri è il vero e proprio ago della bilancia, quel qualcosa in più che fa pendere il piatto dall'una o dall'altra parte. E, allora, ci prova il coach di Casale, Giulio Griccioii: «Si preannuncia uno scontro molto duro dice il tecnico contro quella che, insieme a Barcellona, ha dimostrato di essere la migliore formazione delia Legadue. Pistoia parte con tutti i favori dei pronostici, fin dall'estate scorsa ha fatto investimenti mirati a un solo obiettivo, ovvero il saito di categoria, e noi siamo il penultimo ostacolo sul suo percorso. Ha un progetto solido alle spalle, basato sulla continuità alia guida tecnica, affidata a coach Moretti, e sulla volontà di investire per trasformare la sue ambizioni in realtà. Noi recitiamo il ruolo di outsider». Casale nei ruolo di outsider è difficile da vedere e, forse, se ne rende conto anche Griccioii che poi cambia tiro. «Non credo che questo possa mettere Pistoia in una posizione di tranquillità prosegue in stagione abbiamo dimostrato tutto il nostro valore, e di meritarci a pieno titolo questa semifinale. E aggiungo che anche Casale, come Pistoia, ha una grande solidità alle proprie spalle, come evidenziano le tante stagioni condotte ai vertici della Legadue, sfociate nella promozione in serie A. Mi aspetto dunque una grande sfida». DI GRANDE sfida ha parlato anche Paolo Moretti evidenziando come questa serie sarà caratterizzata dall'equilibrio. «Di fronte ci sono due squadre forti, che hanno fatto vedere un'ottima pallacanestro ha dichiarato Moretti che hanno avuto una discreta continuità in campionato e che hanno vinto meritatamente il primo turno di piayoff. Casale è una squadra con ottimi americani e un gruppo di italiani d'esperienza e di talento con tante battaglie alle spalle di questo genere. Se e fondamentale partire con un 2-0? Tutte le partite sono importanti e tutte sono difficili, vediamo come andrà la prima e poi sotto con le altre».

Maurizio Innocenti