Vince la Manital: all'Assigeco restano gli applausi

LA SQUADRA DI ZANCHI GIOCA UN'OTTIMA GARA-3 DI SEMIFINALE MA NON RIESCE A BATTERE TORINO, CHE NEGLI ULTIMI 85 SECONDI PASSA DAL 69 PARI ALLA VITTORIA PER 76-71
25.05.2013 08:34 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Marino in penetrazione
Marino in penetrazione
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO L'incanto dei play off per l'Assigeco svanisce in una serata suggestiva, di grande impeto, cuore e batticuore rossoblu fino a 60 secondi dalla sirena quando la Manital Torino impone la propria forza piazzando i colpi decisivi per il 3-0 che vale il pass per la finale. La squadra di Andrea Zanchi delizia il "Campus" ribollente di passione con una prestazione volitiva sotto il profilo caratteriale e di ottimo livello tecnico: centrate le aspettative, ai lodigiani manca solo il lieto fine.

Decisamente più forte il gruppo di Stefano Pillastrini, più esperto e più atletico, implacabile nel mettere gli arcobaleni nei momenti che contano vanificando i grandi sforzi lodigiani. L'Assigeco inietta tutta l'intensità possibile nella prima parte, in cui tiene il parquet con lucidità e decisione, aggiungendo parecchia volontà nel secondo tempo alla ricetta di resistenza agli scrolloni degli ospiti che sembrano prendere il volo sul massimo vantaggio (50-61) al 3' del quarto conclusivo.

La sintesi della stagione rossoblu si riverbera nella rimonta infarcita di orgoglio, difesa e fermezza utile a firmare il pareggio (69-69) a 85 secondi dalla fine. Il sogno si infrange sui liberi di Wojciechowski e sulle magie di Gergati (71-76 a 72” dalla fine), mentre i tiri di Marino e Prandin litigano con il ferro. Episodi poco felici di una serata vissuta intensamente dall'Assigeco, che si congeda dalla stagione sotto gli scroscianti applausi dei propri tifosi, ancora in grande numero, insieme ai tanti venuti da Torino.

Le agili giocate sotto canestro di Ricci (6/9 al tiro, 13 rimbalzi) e Chiumenti (3/10, 4 rimbalzi) abbinate alle penetrazioni di Prandin (5/6) e alle invenzioni di Marino (6/16, 3 assist) valgono il vantaggio nel primo quarto (15-9 al 6') irrobustito dalle tre triple in serie di Fiorito (3/4 dall'arco) nel secondo periodo (35-28 al 6'). Parziali che Torino vanifica con attenzione in difesa, con i raddoppi spesi sul perimetro e con la gestione del ritmo in attacco dove Gergati (6/11), Evangeslisti (3/8) e Tommasini (3/10) si alternano nel fare paura sul perimetro mentre Wojciechowski (5/6, 8 rimbalzi) fa la voce grossa all'ombra del canestro assistito nel secondo quarto da Baldi Rossi (4/9).

Torino mette il naso avanti per la prima volta (39-41) appena prima dell'intervallo lungo. ;a l'Assigeco non cede di un millimetro nel terzo periodo vissuto sul filo dell'equilibrio (48-47 al 4', 50-49 al 7'). I 5 punti di Gergati in prossimità della terza sirena seguiti dalle triple di Sandri, micidiale nel momento clou (3/5) e Parente in avvio di ultimo quarto non fanno calare il sipario solo per la grande reazione della squadra lodigiana, spinta da Prandin, con Ricci dominante sotto e Marino in estati cestistica. Il break di 15-5 (dal 54-64 al 5' al 69-69 al 9') chiuso dal tap in di Bellina è lo svolazzo del finale rossoblu. Torino non si scompone, con la zona rompe il ritmo sull'azione decisiva dell'Assigeco per chiudere vincente. Ai rossoblu restano gli applausi.

UCC ASSIGECO 71

MANITAL TORINO 76

(21-20; 39-41; 50-54)

UCC ASSIGECO Marino 17, Prandin 13, Planezio 2, Chiumenti 9, Ricci 15; Fiorito 9, Bellina 4, Venuto 2, Vencato. Ne: Janelidze. All.: Zanchi

MANITAL TORINO Tommasini 9, Gergati 18, Evangelisti 7, Sandri 9, Wojciechowski 14; Baldi Rossi 11, Conti 5, Parente 3. Ne:Viglianisi, Baldasso. All.: Pillastrini

Arbitri Tirozzi di Bologna e Wassermann di Pordenone

Note Spettatori 1000 circa. Tiri liberi: Assigeco 12 su 15; Manital 13 su 19. Tiri da tre: Assigeco 5 su 20; Manital 9 su 24. Usciti cinque falli: Bellina (39')

Luca Mallamaci