L' impero senese non crolla e domani a Milano la resa dei conti

Fonte: Il Giornale
Daniel Hackett
Daniel Hackett
© foto di Foto Savino Paolella

(Oscar Eleni) -  L'impero senese non lo abbatti se non sai capirne il valore. L'Emporio Armani perde (72-66) gara sei e ora dovrà giocarsi tutto nella bella di domani sera al Forum dove questa volta i cantanti dovranno avere la maglia di re Giorgio. Capolavoro di Siena, una squadra che prima di abdicare lascia tutto sul campo. Milano paga le amnesie incredibili del secondo quarto, quello con tanti palloni persi e soli 7 punti segnati, paga la sua poca attitudine alla battaglia. Giganteggiano Hackett e Carraretto, ma l'uomo della notte diventa alla fine Eze con i suoi rimbalzi su Bourousis che ha segnato 16 punti che ha fatto malissimo alla difesa inventata da Banchi con uomini a pezzi, il greco e Gentile, 18 punti, hanno tenuto in piedi il sogno di chiudere e spodestare i detentori. Niente da fare si dovrà aspettare la bella a Milano, sapendo che Siena ci arriva stracotta. Il dottor Freud beve un bicchiere di Chianti e poi si rifiuta di valutare questi imperi del basket che cambiano faccia troppe volte facendosi influenzare o stordire dal fuoco delle tribune. Nella sfida che potrebbe chiudere il ciclo d'oro degli esacampioni Milano si presenta senza Mensah Bonsu, il suo nuovo totem per le battaglie a rimbalzo, ma parte senza sentire le trombe di Gerico del popolo senese. Torea l'adorabile nemica, perde Ortner per 3 falli dopo 4'23", va avanti 7 punti, ma, improvvisamente non vede più Bourousis che ha segnato 7 punti all'avvio, s'incarta, sfrutta a metà i 4 liberi per fallo e tecnico a Moss, altro che esce dal gioco anzitempo, si perde qualche pallone come al solito, va sotto, e al primo intervallo il leone Carraretto, con il secondo tiro da 3 fa chiudere Siena in vantaggio 23-20. Aspetti la reazione di Milano che ha davvero tanti vantaggi fisici e anche tecnici, ma nella battaglia si perde, va sotto di 10, 12 punti, per 8 minuti non segna e chiude metà gara sotto di 13: 40-27. Certo i tanti tiri sbagliati pesano sull'anima di Siena e danno speranza a Milano, almeno così sembra all'inizio del terzo quarto quando Bourousis e Gentile suonano l'arpa e ricuciono lo scarto fino a meno 3, Siena s'incarta e al riposo si trova con un piccolissimo capitale: 55-51. Siena con i pochi denti rimasti, Milano con la sua batteria dove si inserisce anche Hairston. Battaglia punto a punto, Hackett diventa gigante, Eze l'uomo che decide nel finale rimediando con 2 rimbalzi agli errori dei compagni. Si torna domani a Milano per la bella, ma comunque vada Siena ha combattuto da squadra che sa cosa è la strada dura dell'Eroica. Stasera intanto conosceremo le semifinaliste dall'altra parte del tabellone, quelle che inizieranno la loro sfida venerdì, perché a Sassari, ore 20.10, diretta Raisport, il Banco di Meo Sacchetti, sfida Cantù nella settima partita della serie, mentre a Roma, ore 20.30, l'Acea sfida Reggio Emilia l'altra rivelazione, con la squadra romana, di questa stagione dal finale che taglia gambe, portafogli e non lascia respiro.