Fatale l'ultimo gradino, l'Assigeco fallisce la salita alla Mole Antonelliana

Gara-1 di semifinale alla Manital Torino. Quattro triple consecutive nel finale dei ragazzi del "Pilla"fanno evaporare il sogno rossoblu di centrare il colpaccio in Piemonte
20.05.2013 08:11 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Bellina in entrata su "Kuba"
Bellina in entrata su "Kuba"
© foto di Foto Barbara Lodigiani

TORINO È alta, molto alta, ma non impossibile la salita alla Mole Antonelliana, l'Assigeco scivola solo sull'ultimo gradino cedendo il passo alla Manital del "Pilla" in gara-1 di semifinale solo negli ultimissimi secondi di gioco dopo aver speso sudore e determinazione sul parquet in dosi colossali accarezzando pure il sapore del "colpaccio". Retto l'urto dei padroni di casa nel primo tempo, recuperato l'allungo del terzo periodo, il potente scrollone lodigiano nella parte centrale del periodo conclusivo (65-70) sembra scrivere un epilogo favorevole a 2’25" dalla sirena finale.

A preservare l'imbattibilità stagionale del "PalaRuffini" sono Evangelisti e Gergati, implacabili nel dividersi quattro triple consecutive contro la zona rossoblu facendo evaporare il sogno dell'Assigeco. I play off sono un concentrato di emozioni e situazioni da gestire secondo per secondo con pazienza e intensità: rimanere costantemente nel solco della gara è ancora più importante vista la forza di Torino. La squadra di Andrea Zanchi lo fa con tanta volontà e bravura ispirata dalla volate di Marino e dalle evoluzioni di Chiumenti in area, i centri di gravità dell'azione Assigeco: i rossoblu sono caparbi nel ricucire gli strappi dei padroni di casa senza mai perdere fiducia nel proprio gioco che trova soluzioni alternative secondo necessità e stimoli tecnici, soprattutto nell'ultimo periodo di gioco.

L'Assigeco sperimenta rapidamente l'esigenza di dare equilibrio al gioco in attacco per non cadere nel filo conduttore della Manital, più alta e potente e rapida nell'approfittare delle opportunità in transizione esaltate dagli arcobaleni di Evangelisti (4/7 da due, 3/5 da tre) e Gergati (2/6 da due, 3/3 da tre) oltre che dalla presenza di Wojciechowski (3/7) e Baldi Rossi (4/5 dal campo, 5/6 ai liberi) all'ombra del canestro. Meglio per il copione rossoblu seguire la continuità del filo di Arianna più che l'esempio della tela di Penelope sempre basandosi sull'energia della fase difensiva.

Entrando progressivamente in ritmo i lodigiani passano dal 13-6 di metà primo quarto al primo vantaggio (18-19) in avvio di secondo periodo allungato fino al massimo (18-24) del 2'. La vivacità dell'Assigeco mette in difficoltà la Manital tenuta in linea di galleggiamento da Tommasini e Conti, autori di zampate fondamentali nel limitare il fuoco lodigiano che produce un nuovo pareggio (41-41) all’ 1' del terzo quarto. Smarrire un attimo la via, costa all'Assigeco il nuovo break locale (52-41 al 4') che sembra indirizzare la gara nelle mani della Manital.

Nel momento più difficile esce l'orgoglio rossoblu spronato dalla premiata ditta Chiumenti, Prandin spalleggiata dall'entrata in gara di Bellina. Il meglio però i lodigiani lo producono nei primi 8' dell'ultimo quarto (parziale di 7-20) secondo l'esaltazione agonistica di Marino, le triple di Bellina e le giocate senza paura del "baby" Vencato: 65-70. Gli ultimi 145 secondi di serata sono al calor bianco.

Il volo rossoblu è fermato dagli arcobaleni da tre di Evangelisti e Gergati (77-74 a 25"9 contro i quali Marino da fondo al proprio talento: 77-76 a 9". Baldi Rossi non spreca i due liberi (79-76 a 8") sul fallo immediato dei lodigiani: Venuto non inquadra il bersaglio dall'arco sul possesso successivo. L'Assigeco pensa così a gara-2 di domani sera.

MANITAL TORINO 81

UCC ASSIGECO 76

(18-17; 41-37; 58-50)

MANITAL TORINO Tommasini 10, Gergati 15, Evangelisti 19, Baldi Rossi 14, Wojciechowski 8; Conti 8, Sandri 4, Parente 3, Viglianisi. Ne: Baldasso. All.: Pillastrini

UCC ASSIGECO Marino 23, Prandin 10, Planezio 2, Chiumenti 17, Ricci 4; Bellina 9, Vencato 6, Venuto 3, Fiorito 2. Ne: Janelidze. All.: Zanchi

Arbitri Vanni Degli Onesti di Corno di Rosazzo e Caruso di Roma

Note Spettatori 2000 circa. Tiri liberi: Manital 15 su 16; Assigeco 6 su 9. Tiri da tre: Manital 10 su 19; Assigeco 8 su 23. Usciti cinque falli: nessuno

 

Luca Mallamaci