Pesaro, si decide l'iscrizione al campionato

GIORNI CALDI - IL PRESIDENTE DEL MORO, CHE SEMBRA Al MARGINI, VIENE DATO COME NUOVO RESPONSABILE MARKETING A MONTEGRANARO. MA LUI SMENTISCE DECISAMENTE
Fonte: Il Resto del Carlino - Pesaro
Del Moro
Del Moro

IL CALENDÀRIO brucia i giorni della speranza. Svoltata la metà di maggio, non si vedono ancora fumate bianche all'orizzonte per il basket pesarese: a fine settimana le due agenzie incaricate dalla Vuelle per dare la caccia agli sponsor dovranno dare i loro responsi. Una è l'agenzia che cura gli interessi della Teamsystem, rimasta nel consorzio con una partnership importante, l'altra è la Rcs, che con Pesaro - e in particolare con Franco Del Moro -si legò molto durante l'All Star Game organizzato all'Adriatic Arena. A proposito di Del Moro, ieri un sito specializzato ha diffuso la notizia che sarebbe in procinto di assumere l'incarico di responsabile del marketing a Montegranaro. L'interessato smentisce, così come ha già smentito il suo approdo a Biella, ma c'è da capire perché quello che è stato per tre anni il presidente della Scavolini, apprezzato nell'ambiente e in Lega (che l'ha inserito proprio nella commissione marketing), appaia come marginale rispetto al lavoro di salvataggio in atto. Era già evidente durante la stagione che non tutto filasse liscio in Largo Ascoli Piceno, ma oggi è palese: sarebbe invece molto più utile, in un momento come questo, mantenere la compattezza e unire le forze. Intanto, ad inizio settimana ci sarebbe stato un incontro a Roma di un membro della società col presidente federale Petrucci: un ulteriore segnale che si sta decidendo di scendere di categoria? I TIFOSI, però, non s'arrendono: la marcia di domenica prossima, che si snoderà alle 17 dal vecchio hangar di viale dei Partigiani, magari non servirà a trovare uno sponsor ma potrebbe dare un forte segnale alle istituzioni e all'imprenditoria pesarese: «Ma noi stiamo facendo il possibile - assicura Arceci. Nel week-end è probabile che prenderemo una decisione, non vogliamo arrivare strozzati al 31». C'è il rischio concreto di perdere un patrimonio prezioso, che appartiene a tutti, come testimonia anche la lettera scritta col cuore in mano da un pesarese che vive a Madrid. «Che il basket sparisca a Pesaro è una cosa assurda: io non ci voglio credere - dice Peppe Ponzoni, altra bandiera degli anni Ottanta - . L'allarmismo va bene, serve a dare la sveglia, ma qui non basta chiedere, bisogna mordere per riuscire ad ottenere. Banche e istituzioni devono dare una mano a una realtà che non è solo sportiva, ma anche sociale, per il territorio. Magari i tifosi potrebbero fare la loro parte anticipando adesso una parte dell'abbonamento. Sarebbe una piccola copertura, ma unita ad altre idee si può arrivare all'obiettivo». Quella di una campagna abbonamenti anticipata è un'idea che era già stata lanciata lo scorso anno, ma non fu raccolta dal club. Partì invece una sottoscrizione popolare che non ebbe grande impatto. Oggi alla cifra considerata necessaria mancano circa 800.000 euro: ma con in mano quasi 1.700.000, e senza debiti, ha senso rinunciare alla serie A?

Elisabetta Ferri