La Sidigas ricomincia da tre

Biennale con Lakovic e prolungamento con Ivanov mentre si attende l'ufficializzazione della conferma di Pancotto. Biligha e Dean le altre possibili conferme. L'americano Burns obiettivo di mercato. Nevola in stand-by. Ghiacci smentisce l'interessamen
15.05.2013 18:52 di Massimo Roca   vedi letture
Fonte: Il Mattino
La Sidigas ricomincia da tre

Prima Pancotto, poi Ivanov e Lakovic. Sono questi i tre di punti di partenza della nuova Sidigas. Se l’accordo con il coach di Porto San Giorgio attende solo di essere ufficializzato, quelli con il  bulgaro e lo sloveno viaggiano verso lo striscione del traguardo. Sia chiaro: non ci sono ancora le firme, ma c’è più di un accordo di massima. Per il lungo di Varna si è ai dettagli per un altro anno in biancoverde. Per il play il progetto è addirittura biennale. Top secret i termini ed i tempi di ufficializzazione degli accordi. Indiscrezioni parlano di una cifra complessiva prossima al milione di euro per il campione ex Barcellona e Panathinaikos, di poco meno di 400 mila euro per il lungo. Impegni importanti per due atleti che hanno dato la svolta alla stagione. Coach Pancotto, in attesa di definire i dettagli della sua terza esperienza ad Avellino, conferma che le idee della società sono chiare: “Non ho fretta, confido nell’operato della società. So che ci vogliono i giusti tempi per poter procedere. Da parte mia c’è tutta la volontà di dare continuità al lavoro iniziato quest’anno. Si riparte da una società ed una dirigenza che vuole il bene di Avellino. E’ questo l’aspetto essenziale. De Cesare è legato alla città e si è appassionato al basket. Sono garanzie importanti su cui contare”. Nell’ultima conferenza stampa, il coach ha parlato chiaramente di scelte condivise. L’idea è quella di evitare false partenze ed equivoci: “Lo sport deve unire. C’è la necessità di operare scelte condivise per portarle avanti con grande di determinazione”. Focalizzati gli obiettivi, l’ing. De Cesare sta conducendo personalmente le trattative per queste prime conferme. L’a.d. ha lasciato la porta aperta anche a chi è in scadenza di contratto. Su tutti c’è il d.g. Nevola. Due i nomi accostati ad Avellino: quello del livornese Massimo Faraoni, in uscita da Bologna, ma anche quello di Mario Ghiacci. Quest’ultimo, attuale direttore generale della lega basket femminile, però smentisce il contatto: “Al momento non c’è nulla di concreto. Capisco che l’idea di accostare il mio nome a quello di Pancotto sia abbastanza facile. Abbiamo un ottimo rapporto di amicizia che va al di là del rapporto professionale pluriennale a Trieste ed Udine. Del Pancotto allenatore apprezzo la programmazione, il metodo e il rispetto dei ruoli. Oggi è facile trovare persone “brave” nel lavoro degli altri. Il segreto del rapporto tra gm e coach sta nel concordare insieme il programma, rispettare le scelte in campo del tecnico ed essere molto onesti nel prospettare le soluzioni possibili con le risorse messe a disposizione della società. Molti presidenti fanno anche da manager e talvolta sono i coach a rivestire questo ruolo con risultati talvolta anche interessanti come nel caso di Sacripanti a Caserta. Ma se analizziamo le realtà che si stanno confrontando nei play-off, ci accorgiamo che sono quelle meglio strutturate. Oggi il ruolo del gm non può limitarsi alla sola sfera tecnica, ma deve riguardare la società come azienda, farsi promotore della stessa nella ricerca di partner commerciali”. L’idea di continuare con l’assetto della seconda parte di stagione non si limita alle sole conferme di Pancotto, Lakovic ed Ivanov. Chi ha esplicitamente dichiarato di voler restare in biancoverde è Taquan Dean. L’altro nome è Paul Biligha. Il perugino, che risponderà alla convocazione della nazionale sperimentale di coach Dalmonte, è uno delle sorprese di questo campionato. Avellino ha trovato l’accordo con Casalpusterlengo. Gli agenti saranno in città per discutere il contratto del lungo e quello dell’assistant coach Gianluca Tucci. Il resto è tutto da definire anche se una strategia è facilmente intuibile. Da valutare la posizione di Richardson, la Sidigas potrebbe optare per un giocatore di passaporto americano nel ruolo di ala piccola. I cambi degli esterni potrebbero essere due volti nuovi. L’anagrafe ed il passaporto giocano contro Spinelli ed Hunter. Sotto canestro Linton Johnson e Dragovic non sono in cima alla lista dei desideri. Non sarà Brown uno dei sostituti. Il sogno sarebbe quello di agganciare Dejan Ivanov, fratello gemello di Kaloyan, ma che ha già un accordo con Varese. Un ala di grande energia e talento è l’americano Cristian Burns quest’anno a Montegranaro. Seguito dalla scorsa estate piace molto anche se è presto per parlarne.