Roulette playoff, la Reyer azzarda

Stasera a Varese gara-l contro la Cimberio di Vitucci. Per i granata anche il pronostico da rovesciare
Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre
Andrea Mazzon
Andrea Mazzon
© foto di Foto di Savino Paolella

MESTRE - La Reyer sale sulla giostra dei playoff, aperti ieri sera da Sassa-ri-Cantù e Roma-Reggio Emilia. Grande attesa, tanta curiosità, la speranza di far saltare il banco della Cimberio. LaReyer prova a sfatare la uadizione (solo una volta in 27 edizioni l'ottava ha sorpreso la vincente in regular season nei quarti), si aggrappa al passato (in due occasioni i granata fecero "piangere" i tifosi di Varese nei playout 1992 e 1993). Secoli fa, certamente, anche perché per la prima volta si gioca fin dal primo turno al meglio delle sette partite. Cimberio favorita alla vigilia: per aver dominato la regular season (23 vittorie, 7 sconfitte), per aver espresso la pallacanestro più spettacolare della prima fase, per il fattore campo qualora si arrivasse alla settima sfida. Un anno fa la Reyer si arrese in tre partite all'Olimpia Milano, ma arrivò in flessione ai playoff. Quest'anno Mazzon, oltre ad avere una panchina più lunga (assente solo Fantoni), porta ai playoff una squadra in salute. Sarà la serie dei due allenatori veneziani, Mazzon da una parte e Vitucci dall'altra. Reyer che prova a sovvertire il pronostico, a prolungare il quarto come non le riuscì un anno fa con l'Olimpia Milano. Green contro Clark, Ere contro Diawara, Sakota conuo Szewczyk, ma è Dunston il giocatore che potrebbe spingere l'ago della bilancia dalla parte di Varese. Venezia è l'unica squadra ad aver battuto Varese in en- trambe le sfide. «Da stasera si azzera tutto» avverte Andrea Mazzon, «nonostante le mille traversie della stagione, siamo arrivati ai playoff con pieno merito, conquistati senza avere l'acqua alla gola, terminando con 6 punti di vantaggio sulla nona posizione. È vero che l'ottava solo in un'occasione ha sorpreso la prima della regular season, ma allora si giocava al meglio delle tre partite. Sono curioso anch'io divedere come le squadre reagiranno alla novità delle ipotetiche sette partite per serie con potenziali 21 gare in 50 giorni. Io, al massimo, sono arrivato a 15 nei playoff greci. Difficile fare previsioni giocando ogni 48 ore, è sufficiente un raffreddore per spostare valori precisi. Dobbiamo tener presente che ogni possesso, anche quello dopo pochi secondi, può alla fine risultare determinante per il risultato finale». Doppia partita a Varese prima di far- ritorno al Taliercio. «Solo un 2-0 esterno avrebbe un valore pesante in una serie», aggiunge Mazzon «bisogna saper resettare dopo ogni partita. Arriviamo ai playoff con un'inerzia positiva, lo scorso anno eravamo debuttanti, quell'esperienza ci servirà».

Michele Contessa