A1/F. Quanto fa gola la Passalacqua Ragusa

08.05.2013 18:35 di Chiara Borzi Twitter:    vedi letture
Fonte: Chiara Borzi'
Passalacqua Spedizioni Ragusa
Passalacqua Spedizioni Ragusa

Sono passati appena due mesi dalla storica promozione della Passalacqua Spedizioni Ragusa in A1, appena tre giorni dal quinto scudetto della Famila Schio, solo uno dalla pubblicazione delle Doa 2013/2014.

Questo intreccio non è per caso. Mentre la maggior parte dei campionati italiani sono ancora aperti, vedi la Lega A, la Legadue, la Dna, la Dnb, la Dnc, cosi come gli spareggi di accesso all’A3 femminile, la Lega è già tornata “in moto” pubblicando le disposizioni per la prossima stagione, cosi come a Ragusa sembra davvero già tempo di pensare al prossimo anno, e di farlo con la consapevolezza di poter essere una delle più affascinanti realtà emergenti nella massima serie femminile.

I meriti della società ragusana non nascono per caso ma hanno alle spalle tre stagioni di “rodaggio” che sono culminate con la promozione arrivata a Battipaglia il 4 marzo. La pazienza del presidente Gianstefano Passalacqua e del suo staff hanno permesso di costruire uno dei contesti più invidiabili d’Italia, una vera e propria “isola felice” in terra siciliana, un sodalizio che oggi, quando la pallacanestro femminile sembra sul punto di morire dopo i forfait di club storici come la Comense, il Geas, il Nuovo Atletico Romagna, ha tutte le carte in regola per alimentare un' esperienza concreta in serie A1. Partecipazione che la Lega Basket Femminile aveva oltre tutto insistentemente invocato già dalla scorsa stagione.

Dunque per la prossima annata la Passalacqua Ragusa sembra far proprio gola. Fa gola perché è diventata una società pronta ad ospitare grande basket, è sostenuta da una città che pur rimanendo molto attaccata alla squadra maschile ha imparato ad amare anche il lato “rosa” della pallacanestro, perchè è riuscita ad incrementare con il proprio settore giovanile una passione per il basket che nel territorio era già cultura, perchè grazie alla gestione attuale ha, soprattutto, risorse che da altre parti dello stivale obiettivamente scarseggiano.

Quel che resta da capire, ed è ancora difficile farlo, sarà conoscere i nomi di chi rimarrà o andrà via tra le giocatrici che nella stagione 2012/2013 hanno regalato alla cittadina iblea (ma anche alla Sicilia tutta) un traguardo storico. É risaputo infatti quanto al sud, men che meno in uno sport minore come è considerata la pallacanestro, si raggiunga il traguardo di avere due squadra della stessa regione nei campionati maggiori.

La palla passa ora di nuovo alla società. Spetterà all’abilità della Passalacqua Spedizioni l’onere e l’onore di riconoscere chi avrà voglia di vivere davvero la storia che continua del basket a Ragusa, nella pagina in cui si aprirà il capitolo del primo esordio in serie A.