Playoff NBA: San Antonio, meno male che 'Gino' c'è. Impresa Bulls a Miami
Dalle stalle alle stelle. È questa in sintesi la partita degli Spurs nella semifinale di conference contro i Golden State Warriors. È Manu Ginobili l’hombre del partido. L’argentino che poco prima aveva fatto infuriare coach Popovich forzando qualche conclusione di troppo, indovina la tripla decisiva ad 1” dal termine del secondo tempo supplementare che firma il 129-127 finale. I Warriors hanno messo in mostra uno Stephen Curry straordinario (44 punti e 11 assist) dilapidando però un vantaggio di 16 lunghezze a 4’ dall’ultima sirena. Un Tony Parker fin li sotto tono infila 8 punti e carica i texani. È battaglia fino agli ultimi istanti del secondo overtime quando Ginobili lasciato colpevolmente libero dalla difesa dei Warriors risolve la contesa a modo suo. A fine gara coach Popovich commenta così la gara dell’ex stella della Virtus: “Sono passato dal volerlo cedere immediatamente al volergli cucinare la colazione domattina".
Bologna spopola nella NBA, dopo Ginobili continua a stupire anche Marco Belinelli che con i suoi Bulls vince a sorpresa in casa dei Miami Heat. 10 punti per l’ex Fortitudo che piazza la tripla del 76 pari a 5’ dal termine dopo che i campioni avevano tentato un allungo con LeBron James. L’ottima prova difensiva dei ragazzi di coach Thibodeau, e la buona vena realizzativa di Nate Robinson (27 punti) hanno sancito l’83-96 finale. Da segnalare anche una multa di 15.000 dollari comminata proprio a Marco Belinelli per aver mimato un gesto volgare dopo il canestro decisivo di gara-7 contro i Nets.