To be, or not to be: that is the question

La stagione regolare è finita e fra alcuni giorni inizieranno i playoff: l'essenza spietata del basket
Bryant Dunston
Bryant Dunston

(Carlo Fabbricatore) - Essere o non essere, vincere o perdere, questo è il problema. La stagione regolare è finita e fra alcuni giorni inizieranno i playoff: l'essenza spietata del basketball. Tutto viene resettato, adesso conta chi sarà più pronto e capace di metabolizzare vittorie ed eventuali sconfitte. Avrà grande peso la “lunghezza” delle panchine e l'esperienza di scontri  a questi livelli emotivi. Qualche dubbio lo nutro sul format delle 7 partite dal primo turno perché credo che si rischi di inflazionare il prodotto .  Il peggior spot sarebbe arrivare alla 5/6 partita con divari di punteggi imbarazzanti dovuti ad organici non all'altezza di  competere in tempi di recupero così ristretti.
 

Chi vincerà? Milano vista l'opulenza del suo roster è sicuramente la favorita. Ha tutto: forza fisica, talento,  mezzi economici...ma forse difetta in qualche cosa che non si può comperare: il cuore.
Varese ha dimostrato di giocare bene e di avere una grande coesione difensiva. Certi giocatori atipici per la loro fisicità la rende difficile da contrastare. Grande sorpresa.
Sassari è il compendio del bel gioco ma forse è troppo condizionata dalle percentuali del tiro da tre e dalla difesa un po' leggera. Mina vagante.
Cantù è un rebus da decifrare e potrebbe fare una post season  importante. Da rivedere.
Roma fino ad ora ha fatto più di quanto fosse lecito aspettarsi e se saprà mantenere la giusta concentrazione potrebbe diventare una variabile pericolosa. Grande stagione.
 

Reggio Emilia ha il vantaggio di non aver nulla da perdere e quindi di potersi godere questa parte di stagione. Ha, come Varese, giocatori atipici e di striscia che sono diventati un cocktail esplosivo.
Venezia per lunghi tratti della stagione è stata la delusione del campionato ma adesso come per Milano tutto si è azzerato. Il fattore campo, dato che a Venezia non è mai facile giocare, potrebbe essere condizionante.
Siena l'ho messa all'ultimo posto perché è la grande incognita. Alle finali di Coppa Italia mi aveva impressionato per l'efficacia offensiva e la solidità difensiva ma ora sembra quasi un'altra squadra. Gli infortuni di alcuni giocatori chiave e la stagione di Euroleague hanno lasciato profonde cicatrici. Siena però ha una grande peculiarità: la consapevolezza di poter vincere su qualunque campo.
The show must go on e vinca il migliore.

Consiglio per il pubblico di tutte le squadre: i playoff sono una festa non trasformiamoli in una tragedia. Nello sport uno vince e l'altro perde.

Consiglio per Lega e Federazione: non dimenticate che ci sono squadre agonizzanti in tutte le categorie e che il movimento deve essere portato in sicurezza creando delle basi solide per il futuro.

Buona Pallacanestro a tutti!

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