Assigeco: brusco risveglio con Chieti

BRUTTA SCONFITTA: PLAY OFF QUASI SVANITI. I rossoblu sono in "apnea" e non bucano la retina
29.04.2013 12:17 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Marino in entrata
Marino in entrata
© foto di Foto Luigi Tommasini

CODOGNO Patatrac Assigeco. La stilettata determinata della Bls Chieti fa scoppiare la bolla delle fantasie dell'Assigeco che, accecata dai riflessi delle luci della diretta di Sportitalia, interrompe la striscia vincente casalinga di dieci gare lasciando sul parquet del "Campus" quasi tutte le residue speranze di approdare ai play off. La sconfitta con la Bls (terza casalinga della stagione) una delle pochissime concorrenti in grado di aggiudicarsi il doppio confronto con i lodigiani, sottolinea lo stato di "apnea" dei rossoblu appena caldi in fase difensiva e completamente freddi in attacco. Una sfida così la si può vincere di esperienza, gestendo il copione della serata in modo efficace: giusto quello che invece manca ai ragazzi di Andrea Zanchi, con l'energia che non pareggia la continuità in difesa dando pochissimo ossigeno alla fluidità del gioco in attacco.

I lodigiani fanno poco canestro (16/34 da due, 25% da tre) evidenziando già nel primo tempo (9/23, 22%) la grossa difficoltà nel trovare spazi e tempi per concretizzare l'impegno sotto la pressione difensiva ospite. Probabilmente si fa pesante il pensiero dei play off: ansia e frenesia prevalgono su serenità e concretezza. Non basta ai rossoblu mettere grinta (15-12 i recuperi) e tenere all'ombra del canestro (35 rimbalzi, 9 dei quali in attacco, a 37), nel terzo quarto, il momento decisivo della serata, sono i giocatori di Sorgentone, ben avvicendati sul parquet, a piazzare i colpi utili a rompere il sostanziale equilibrio della prima parte.

La necessità di vincere a ogni costo la gara contro i teatini porta a un corto circuito che avvantaggia Chieti, ormai indirizzata ai play out. La super esperienza di Rajola (2/7, 4 rimbalzi, 3 assist) e il contributo sul perimetro di Raschi (3/10 dal campo, 6/6 in lunetta, 3 rimbalzi), implacabile nel secondo quarto, e di Gialloreto (1/4 da due, 4/8 da tre, 6 rimbalzi, 2 assist,) fondamentale nel terzo quarto con le sue triple a dare il via al break ospite (11-24), ipotecano il verdetto finale.

L'Assigeco si mette sulle spalle di "Pippo" Ricci (6/13 al tiro, 13 rimbalzi, 2 assist in 35') e Luca Vencato (1/3, 2 rimbalzi in 19') per cercare di dare una svolta all'inerzia che Chiumenti (5/10, 10 rimbalzi) Marino (3/6, 3 assist)e Prandin (3/7, 3 assist) non riescono a garantire. La spia della riserva rossoblu è accesa, dalla panchina arriva poco, è solo lo smisurato orgoglio a tenere in bilico nell'ultimo periodo (54-59 al 6') la contesa.

I rossoblu pagano dazio anche contro Lele Rossi (6/10, 11 rimbalzi) e l'ex Marko Micevic (5/7, 7 rimbalzi), abili a mettere in mostra le rispettive capacità all'ombra del canestro. All'Assigeco manca la lucidità, non certo la voglia, per far funzionare la zona rispetto all'individuale: il giro palla in attacco ne risente, gli arcobaleni cozzano contro il ferro degli avversari; la rapidità di esecuzione non si accoppia alla validità delle idee. I lodigiani provano l'impresa negli ultimi giri di lancette smorzati dalla calma di Chieti che infila sempre il canestro giusto a limitare l'entusiasmo del desiderio di rimonta rossoblu.

UCC ASSIGECO 60

BLS CHIETI 69

(17-14; 30-29; 41-53)

UCC ASSIGECO Marino 7, Prandin 10, Planezio 4, Chiumenti 11, Ricci 16; Venuto 8, Vencato 4, Fiorito, Bellina. Ne: Donzelli. All.: Zanchi

BLS CHIETI Rajola 9, Gialloreto 14, Severini 2, Micevic 13, Rossi 12; Raschi 14, Gatti 3, Mastroianni 2, Bolletta, Spera. All.: Sorgentone

Arbitri Biasini di Veroli e Maffei di Silea

Note Spettatori 900 circa. Tiri liberi: Assigeco 10 su 14; Bls 11 su 12. Tiri da tre: Assigeco 6 su 24; Bls 10 su 27. Usciti cinque falli: nessuno

Luca Mallamaci