Lucca perde Parente e anche la partita ad Agrigento

Fonte: Ufficio stampa ArcAnthea Lucca
Davide Parente
Davide Parente

Cuore e orgoglio stavolta non sono bastati. L’Arcanthea infatti deve arrendersi di fronte alla sfortuna che all’intervallo ha messo fuori dai giochi Parente – fino a quel momento il miglior realizzatore con 22 punti – a causa di una distorsione alla caviglia che gli ha impedito di tornare in campo. Eppure la squadra, nonostante i problemi di falli di Banti e le rotazioni limitate all’osso, ha risposto alla grande rientrando da -10 per poi andare addittura avanti per poi cedere negli ultimi due minuti di fronte alla precisione ai liberi dei padroni di casa.

Buono l’avvio dei lucchesi che dimostrano un ottimo atteggiamento allungando 6-12 con una tripla di Barsanti. Poi Banti è costretto a sedersi in panchina per aver commesso 3 falli in appena 6 minuti e mezzo e inizia a fare Moncada fa le prove tecniche di allungo, sfrutta appieno tutta la panchina ma deve fare i conti con Parente che nel giro di un paio di minuti confeziona una penetrazione al ferro, un 2/2 ai liberi, un canestro e fallo con lay-up dal post basso e poi ancora dai liberi, prima che a 39 secondi dalla fine una distorsione alla caviglia lo tolga fuori dai giochi subito dopo aver realizzato il canestro del 37-33.

La ripresa quindi è tutta in salita per i lucchesi con Banti che commette subito il quarto fallo e la Moncada che scappa a +10 (48-38). Sembra il colpo del ko definitivo e invece i lucchesi si ritrovano, rompono il ritmo ai padroni di casa alternando le difese e rientrano un punto dopo l’altro sfruttando la pericolosità di Santarossa e i progressi di Crotta che in avvio di ultimo quarto mette la schiacciata del 57-58 che segna il primo sorpasso. Su un tecnico fischiato a Ciani ci sarebbe anche la possibilità di prendere l’inerzia ma Barsanti fa 0/2 dalla lunetta e il possesso non viene concretizzato, così la Moncada riesce a respirare, fa ossigenare il cervello e non sbaglia più niente dalla lunetta conquistando due punti che la tengono in corsa per un posto nei play-off.

Roberto Russo a fine partita tiene particolarmente a fare i complimenti al pubblico per la sportività dimostrata per gli applausi rivolti a Parente: «Ci tengo particolarmente perché si è sempre pronti a etichettare i gesti e per me questa è stata una cosa molto importante». Poi passa ad analizzare la partita dicendo che comunque è molto soddisfatto per l’atteggiamento e le motivazioni che hanno dimostrato di avere i suoi giocatori. «Nonostante la sconfitta di mercoledì siamo scesi in campo con la voglia di vincere – spiega –. Purtroppo abbiamo fatto i soliti errori e quando siamo andati avanti di un punto non abbiamo sfruttato il tecnico in nostro favore, così come sul 62-62 abbiamo commesso due falli con Barsanti e Casagrande che hanno regalato tiri liberi facili alla Moncada. Poi devo dire che sono stati bravi loro a crearsi questo tipo di condizioni. In ogni caso abbiamo rispettato fino in fondo il nostro piano partita che era quello di controllare il ritmo e non prendere canestri in contropiede alternando le difese. Mi sembra che questo ci sia riuscito evitando che ci fossero grandi breal nel punteggio. E’ vero che ci hanno penalizzato i problemi di falli di Banti ma sono molto contento della prestazione di Crotta, così come mi è piaciuto il modo in cui Bottioni ha sostituito Parente».

Infine uno sguardo alla classifica: «Ognuno ha i punti che si merita – conclude –. Nell’analisi finale degli obiettivi siamo rimasti a lungo in lizza per entrare nelle prime quattro, che per noi  rappresentava una sorta di sogno. Abbiamo lottato molto bene e l’abbiamo tenuto vivo fino a due giornate dalla fine. Ora abbiamo la prospettiva di chiudere la stagione a 38 punti e per una squadra come la nostra sono veramente tanti, specialmente in una stagione costellata di infortuni come quella che abbiamo vissuto».