Trenkwalder, coach Menetti: «Noi non facciamo giochetti»

Il tecnico biancorosso smorza la polemica con Trinchieri, poi fa parlare il suo vice Fioretti: «La Trenk è in crescendo
Fonte: Gazzetta di Reggio
Max Menetti
Max Menetti

Si spalancano le porte del sogno per la Trenkwalder che, da Cenerentola, battendo anche Cantù entra con personalità tra le grandi del campionato. Max Menetti, grande artefice di questo "miracolo", esprime a caldo le sue emozioni, presentandosi in sala stampa insieme al suo vice Flavio Fioretti. Un ingresso insolito, ma poi capiremo il perché. «Sono felicissimo - commenta subito Menetti - è il giorno più bello della mia vita. Abbiamo fatto il record storico di punti e abbiamo raggiunto un traguardo importantissimo, adesso ci aspettano altre due partite, ci concentreremo su quelle e solo successivamente penseremo ai play-off».


E il litigio con il coach di Cantù?
«Sono dispiaciuto del fatto che, con il mio collega Trinchieri, siano volate parole grosse durante la partita, soprattutto dopo l'episodio della sostituzione di Brunner per Slamina, che ha poi tirato i due tiri liberi. Non è nel mio stile, né in quello della mia società, fare giochetti. Brunner è uscito per una lussazione al dito, e successivamente è rientrato. Sono dispiaciuto per gli screzi, ma non certamente per l'episodio specifico sul quale non ho nulla da rimproverarmi.


Allora parliamo della "sua " Trenk sempre più vincente...
«Certamente, però voglio  che non si parli della Trenkwalder di Menetti, perché voglio condividere questa gioia con Flavio Fioretti, qui al mio fianco e al quale lascio la parola, non prima di aver ringraziato tutto il mio staff, tutta la società e il pubblico per il grande supporto che anche oggi ci ha dato».

A questo punto in sala-stampa, fra la sorpresa generale, prende poi la parola Flavio Fioretti - ex di Cantù - il quale esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto. «Questa squadra ha raggiunto veramente un traguardo storico, ed anche questa vittoria rappresenta un ulteriore step di crescita per tutto il gruppo, avendo battuto una squadra da Eurolega. Dopo la promozione dell'anno scorso, stiamo crescendo passo dopo passo, e quest'anno abbiamo raggiunto i play-off e vogliamo continuare a crescere». Entriamo nel merito della partita... «Dal terzo quarto siamo riusciti a far circolare meglio la palla, manovrando meglio il gioco. Questo ci ha fornito una grande carica che ci ha poi permesso di arrivare alla vittoria finale». Con Cantù anche il giovane Cervi ha dato "segnali" importanti: è d'accordo? «Riccardo Cervi ha difeso molto nel cuore dell'area, per noi è una nuova possibilità dal punto di vista tattico, che ci può fare molto comodo in vista dei play-off, e per lui ulteriore passo di crescita personale, dopo il passaggio dalla Legadue alla Serie A».


E le condizioni di Brunner?
«Adesso i medici valuteranno le condizioni del suo dito, ma probabilmente dovrà stare a riposo qualche giorno»

Matteo Marrello