Virtus, i tifosi preparano un finale amaro contro Sabatini

Annunciata per il 5 maggio con Cantù la contestazione all'ad che ha creato la Fondazione.
Fonte: Il Resto del Carlino
Virtus, i tifosi preparano un finale amaro contro Sabatini

BOLOGNA – Seduta di atletica per la Virtus, dopo la sconfitta di domenica a Siena. Un risultato negativo dal sapore agrodolce essendo comunque arrivata la matematica salvezza e avendo il club bianconero conquistato il premio di 210mila euro riservato a chi durante la stagione regolare ha dato più spazio ai giocatori italiani. Ieri erano tutti presenti per un allenamento che si è tenuto in un clima un po' diverso rispetto al solito. I rinnovi contrattuali di Bechi, Cavicchi, Fedrigo, Bencardino e Terrieri hanno rafforzato l'idea che si stia già lavorando per la prossima stagione, continuando a sondare quella che è la maturità dei propri giovani.


LA COSA non risulta particolarmente gradita ad alcune frange della tifoseria virtussina che nella giornata di ieri hanno ufficializzato la contestazione che si terrà domenica 5 maggio contro Cantù, una iniziativa intitolata «Fuori Sabatini, dentro i virtussini». Obiettivo dichiarato è quello di chiedere alla fondazione che si arrivi al licenziamento dell'ad Claudio Sabatini. La situazione potrebbe vivere, però, un paradosso nocivo per la salute economica della V nera. I 13 soci, infatti, sono stati tutti scelti e valutati dall'ex presidente bianconero e alcune realtà hanno partecipato a questo progetto solo perché Sabatini se ne era fatto garante. E' indubbio che i risultati dal punto di vista tecnico non sono arrivati e che i tifosi hanno tutto il diritto di lamentarsi, rimane il quesito se ad oggi ci sia un imprenditore disponibile a rilevare il club.

Massimo Selleri