L'Assigeco ha un conto da saldare

DOMANI (ORE 17) AL "CAMPUS" LA SQUADRA ROSSOBLU OSPITA LA LIOMATIC BARI NELL'ENNESIMO SCONTRO DECISIVO DI QUESTO FINALE DELLA STAGIONE: E BISOGNA VENDECARE IL KO DELL'ANDATA
13.04.2013 11:52 di Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Tommy Marino, play rossoblu
Tommy Marino, play rossoblu

CODOGNO Emozioni a "go go". È questo il programma della fase finale della Dna, essenziale ma intrigante, con le sei partite che rimangono da vivere tutte d'un fiato: il notevole affollamento nella parte che conta della graduatoria e il forte equilibrio che caratterizza dall'inizio il campionato trasformano ogni appuntamento in un evento unico e decisivo, tanto da stimolare i protagonisti alla messa in gioco di tutte le energie residue. Un concetto che l'Assigeco tiene ben presente nell'approcciare la sfida di domani al "Campus" (palla a due alle ore 17) contro la Liomatic Group Bari.

«Tutti siamo stanchi»

La forza può essere un fattore determinante nella parte conclusiva della regular season. «Siamo in un momento nel quale, chi più chi meno, tutte le squadre risentono della stanchezza di tanti turni infrasettimanali, trasferte lunghe di un cammino iniziato lo scorso settembre (l'anno scorso di questi tempi si giocava l'ultima di regular season, ndr) - sottolinea Andrea Zanchi, coach dell'Assigeco -. Il nostro momento (otto vittorie nelle ultime dieci gare, ndr) e le critiche piovute nella prima parte rafforzano però l'animo e la mente dei miei ragazzi, pronti a giocarsela fino in fondo». La striscia positiva di nove gare al "Campus" galvanizza di certo i rossoblu, consapevoli anche di dover stroncare la vitalità di un Bari che, seppur non vincente nelle cinque puntate "on the road" del ritorno, sa sempre come rendere duro il compito agli avversari di turno. «Dire che è difficile non è una frase fatta neppure in questo caso - continua il 48enne tecnico veneziano -. Bari è una squadra costruita per vincere, ha giocatori di capacità ed esperienza, alcuni di loro già vincenti in categoria, e pratica un basket particolare fatto di continui cambi difensivi e ritmo controllato».

«Occhio a Cardillo e Bonessio»

Il sudato successo di Reggio Calabria dovrebbe stimolare l'Assigeco a dare il massimo: «Anche se siamo in casa nostra e per di più possiamo sfruttare a livello motivazionale la vittoria di domenica scorsa, sarò davvero dura confermarci - avverte il tecnico rossoblu -. Per le caratteristiche di Bari dovremo essere preparati e pazienti oltre che molto attenti. E poi vorremmo riscattare la gara dell'andata persa all'ultimo tiro con il rammarico di aver accumulato un discreto vantaggio a poco dalla fine». Bari ha un quintetto decisamente valido, sul quale innesta il talento del giovane Laquintana (classe 1995), nazionale giovanile con Vencato: «I pugliesi hanno mutato parecchio i loro giochi rispettando le caratteristiche dei protagonisti. Puntano su un forte quintetto di senior, al contrario nostro che abbiamo sempre due under nello "starting five" - spiega Zanchi -. Ruggiero e e Bonfiglio sono temibili tiratori e sfruttano le azioni che girano intorno a Bisconti. Ci sono due degli elementi più completi del campionato come Cardillo e Bonessio, capaci di coprire più ruoli e mettere in difficoltà la difesa avversaria con i loro movimenti».

«io penso alla legadue Silver»

Non c'è solo il punteggio (59-57 per i baresi) dell’andata a tormentare i pensieri dei lodigiani; inevitabile riavvolgere il filo dei ricordi intorno all'assurda aggressione a fine gara del coach della Liomatic, Giovanni Putignano (poi squalificato per quattro giornate) a Tommaso Marino, colpito poi da tre isolati spettatori, agevolati dall'assenza della forza pubblica, mentre veniva accompagnato nello spogliatoio da Gianga Polenghi. «Al di là del ricordo di questo increscioso e fastidioso episodio che nulla ha a che fare con i dieci giocatori in campo, da parte nostra c'è solo la volontà di tentare di proseguire il trend all'inseguimento della "LegaDue Silver" - Andrea Zanchi si sofferma esclusivamente sull'aspetto tecnico -. Difesa, volontà, circolazione di palla, concentrazione e determinazione: i nostri sforzi sono indirizzati al gioco sul parquet. Non ci vogliamo far toccare da fattori esterni».

Luca Mallamaci