Avellino, coach Pancotto: "Fame e lavoro per continuare a scalare la nostra montagna"

Fonte: Ufficio stampa Sidigas Avellino
Avellino, coach Pancotto: "Fame e lavoro per continuare a scalare la nostra montagna"

Penultimo turno casalingo per la Sidigas Scandone Avellino che domenica affronta la Trenkwalder Reggio Emilia. Lakovic e compagni affronteranno una squadra, che come i biancoverdi, sta attraversando un ottimo periodo di forma, in una sfida che si preannuncia di sicuro interesse. Coach Pancotto, nella consueta conferenza del venerdì, presenta il match contro i reggiani. ”Voglio innanzitutto ribadire che la nostra motivazione è stata, e resta, la maggiore fame rispetto agli avversari, mentre la nostra forza è quella di lavorare duro ogni settimana per giocare meglio di chi ci è di fronte. Ora abbiamo conquistato la salvezza ma, vogliamo continuare a scalare la nostra montagna. Domenica ci sarà una partita tra due squadra, che secondo gli addetti ai lavori, giocano la migliore pallacanestro. Mi piacerebbe che questa partita fosse uno spot per la pallacanestro ,ma anche per Avellino come città di basket. La differenza tra noi e loro è che loro hanno otto mesi di condivisione, noi solo due. Reggio è una neopromossa, ma giustamente ambiziosa ,con un roster lungo, con due americani super come Bell e Taylor, senza trascurare Brunner e Cinciarini, giocatori che hanno fatto l’Eurolega e Antonutti, che conosco bene e stimo molto, visto che l’ho allenato per 3 anni a Udine. Infine viene dai 100 punti rifilati a Sassari nell’ultimo turno. Tutto questo per dire che dobbiamo avere una difesa importante negli uno contro uno in tutte le parti del campo, cercando di abbassare le loro percentuali balistiche. In attacco dobbiamo limitare le palle perse e avere una forte presenza a rimbalzo offensivo per avere possessi extra.”

Reggio ha una panchina molto lunga, mentre quando la panchina della Scandone ha prodotto sono arrivate le vittorie. Sarà una delle chiavi della partita?
“Assolutamente. Bell, che ha il miglior OER del campionato, parte dalla panchina ma, anche Cervi, Jeremic e Filloy sono tutti giocatori di una squadra ambiziosa. Loro ci sono sopra in classifica per cui lo stimolo con cui li affrontiamo è alto, ma sicuramente la panchina per entrambi sarà fondamentale.”

Reggio ha dei numero “4” atipici che potrebbero mettervi in difficoltà
“E’ una medaglia con due facce. Ci creeranno sicuramente problemi perché apriranno il campo, ma anche noi possiamo crearne a loro con Ivanov e Dragovic sotto canestro.

A salvezza acquisita, adesso gli argomenti di discussione sono i play off e la riconferma di Pancotto?
“L’unico futuro che mi interessa è la partita di domenica. Così come voglio parlare delle eccellenze della squadra nella sua interezza. Non nascondo le mie emozioni, ma mi metto alla giusta distanza da queste.”
In un’intervista rilasciata pochi giorni fa, ha fatto capire che non è corretto definirla solo un motivatore.”
La motivazione da sola non porta i risultati che si hanno in campo. "
"Questi arrivano con il lavoro in palestra. Se in attacco abbiamo tiri aperti è perché lavoriamo ogni giorno, per cui oltre ad essere un motivatore il coach è anche un insegnante e deve lavorare sul parquet. Solo lavorando bene e duro si possono ottenere risultati, nel rispetto della personalità di ogni giocatore.”