Giovanni Sabbia si gode la nuova maturità dell'Assigeco

«A Reggio il salto di qualità, ora sotto col Bari». Domenica al "Campus" è ospite la squadra del Giovanni Putignano che all'andata aggredì Tommaso Marino
12.04.2013 08:07 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Giò Sabbia durante un time out
Giò Sabbia durante un time out

CODOGNO Il successo ottenuto dall'Assigeco dopo un supplementare domenica scorsa a Reggio Calabria, in una serata di lotta e sacrificio, vale parecchio nella volata per l'approdo alla LegaDue Silver e permette ai lodigiani, ora al quarto posto con Castelletto, Lucca e Treviglio, di mettersi in gioco anche per un posto ai play off. A sei giornate dalla fine molti verdetti sono ancora in sospeso: visti l'equilibrio e la compressione della classifica ogni appuntamento diventa decisivo. «Ogni gara conta, ma l'eco della vittoria di domenica scorsa, ottenuta soffrendo fino alla fine con personalità, ci rimane nella testa: è un segnale importante che non avevamo mai dato in trasferta in questa stagione. È un successo propedeutico al salto di qualità - una carriera vissuta ad alto livello, il team manager dell'Assigeco Giovanni Sabbia sa riconoscere i momenti decisivi -: il percorso seguito con Andrea Zanchi ci porta ad avere un'identità precisa facendoci giocare sempre al massimo, a partire dalla difesa, il nostro "marchio". Ogni domenica però, come normale nello sport, presenta un nuovo esame da passare».

L'arrivo domenica al "Campus" della Liomatic Bari (palla a due alle ore 17) presenta ai rossoblu due differenti complicazioni. La prima di ordine mentale. Il ricordo dell'insensata aggressione di Giovanni Putignano, coach del club barese (sanzionato con 4 giornate di squalifica) a Tommaso Marino potrebbe influire sull'attenzione da mettere sul parquet. «È stato un episodio, onestamente, piuttosto fastidioso che però ci deve dare una motivazione in più a cercare la rivincita sportiva della sconfitta patita a Bari - dice Sabbia -. Il nostro impegno è indirizzato solo a cercare di essere più forti degli avversari sul campo».

Da ex giocatore cosa consiglieresti a Marino? «Di concentrarsi solo a svolgere bene il proprio compito sul parquet, come tutto il resto della squadra, senza farsi irretire da eventuali provocazioni augurandoci che non ci siano altri episodi "strani" - risponde il dirigente rossoblu -. Rispetto ad altre volte deve cercare di girare a suo favore la difficoltà e la motivazione: la rivincita passa solo attraverso il risultato sportivo».

Bari - nono con 28 punti, 4 in meno dell’Assigeco - in ogni caso presenta un oggettivo ostacolo tecnico. «È una formazione competitiva che ha un quintetto veramente forte, protagonista di un'ottima stagione: ci sarà da sudare, ma noi dobbiamo giocare la nostra pallacanestro - chiosa Sabbia -. Il pubblico? Forse qualche fischio in più per il coach avversario, non ritengo ci siano problemi: esagerare in modo negativo non è mai stata abitudine dei nostri appassionati».

Luca Mallamaci