Brindisi se ci sei batti un colpo!!!

Giorni di riflessione quelli trascorsi in Contrada Masseriola dopo la sesta sconfitta consecutiva ad opera della Trenkwalder Reggio Emilia. La società per bocca del suo Presidente Dott. Nando Marino ha bloccato, in settimana, il 50 % degli stipendi a squadra e staff tecnico nella speranza che qualcosa cambi. Una decisione storica che non fu presa neppure 2 anni fa allorquando la compagine brindisina rimediava imbarcate e figuracce in giro per lo stivale. Una decisione scaturita  dopo che i tifosi organizzati, a 5 minuti dal termine,domenica scorsa hanno deciso di abbandonare gli spalti e fischiare sonoramente la formazione allenata da coach Bucchi.Una ferita che va sanata subito in un campionato, è bene ricordarlo, che passerà comunque agli annali, per una storica permanenza, la partecipazione alle Final eight di Coppa Italia e per aver cullato, sino a 40 giorni fa, il sogno dei play off scudetto. Piero Bucchi condivide le scelte societarie e parla di messaggio ai giocatori. Lui, conoscendolo, è il primo ad essere incazzato e  domenica, in conferenza stampa, parlava di voler mangiare il tavolo  probabilmente un po’ deluso da qualche suo giocatore. “Sono curioso di vedere la reazione dei ragazzi – raccontava ieri nel consueto appuntamento settimanale con la stampa – soprattutto ora che la società ha mandato dei segnali importanti”. Lui, il coach, ha sempre parlato di stanchezza psicologica, calo fisico di qualcuno e, nelle ultime settimane anche di paura di tirare. Condivisibili analisi ma che, probabilmente, da buon padre di famiglia, ha anche nascosto qualche problema all’interno dello spogliatoio fisiologico in tantissimi gruppi di giovani atleti. Di certo, in una carriera con tanti anni di serie A alle spalle, mai era accaduto all’allenatore bolognese di perdere 6 gare consecutive. “ C’è sempre da imparare -  sorride quando gli si fa notare il triste record “. Un trend negativo che vuol subito interrompere ma che fa a pugni da quanto dichiarato da un suo atleta USA. “ Coach ma perché i tifosi si arrabbiano?  ha esclamato un suo giocatore”. Ed allora chiediamo al coach se, con il senno di poi, avrebbe avuto un atteggiamento diverso in queste settimane. “ Al 99 % farei la stesse cose ma qualcosa la cambierei, continua Bucchi, soprattutto nei confronti di qualcuno che pero’ non diro’ mai”. Una dichiarazione che da sola vale  piu’ di 1000 parole a testimonianza della rabbia per un risultato che era li e che purtroppo non si è avuto nemmeno la forza di provare a raggiungere. In tutto questo una società che comunque sta già pensando al futuro attraverso il lavoro oscuro di riconferma di qualcuno (Simmons già vicino al rinnovo???) ed alla ricerca di chi dovrà vestire la canotta biancoazzurra nel prossimo campionato. Una scelta attenta che potrebbe vedere anche qualche novità nello staff tecnico dirigenziale anche se coach Bucchi smentisce categoricamente una sua partenza forte del rinnovo contrattuale sino a giugno 2014.L’Enel basket Brindisi che lavora guardando al progetto di Consorzio che ha, nei suoi propositi, la volontà di aggregare con piccole quote di partecipazione, sia piccoli imprenditori che semplici tifosi disposti ad entrare in società. Una società che dovrà, ora piu’ che mai, stare attenta ad una precisa programmazione per poter continuare a fare basket ad alti livelli senza problemi di natura economica. Sforzi notevoli che devono coinvolgere tutti dalle Istituzioni ( si attende a breve news importanti sulla costruzione del nuovo palazzetto), agli sponsor, ai soci ed ai tifosi tutti. Un patrimonio della città che va protetto e custodito. E nel frattempo domenica si va a Caserta contro la squadra dei miracoli che senza USA anche domenica ha compiuto un’altra storica impresa con 3 stranieri e 2 liberi a tempo quasi scaduto del giovane Marzaioli che hanno permesso ai ragazzi di Sacripanti di violare il Pianella di Cantu’.Caserta che forse anche domenica farà a meno di qualche giocatore importante ( Akindele?) ma che vorrà vincere anche per ribaltare il risultato dell’andata che la vide sconfitta nel PalaPentassuglia di Brindisi.  Sarà partita dura dove la Brindisi cestistica si aspetta una prova di orgoglio da parte della squadra. Una vittoria andrebbe sicuramente a rendere omaggio ai tanti sacrifici di Dirigenti e tifosi tutti ma vedrebbe pure la squadra forse scrollarsi di dosso quella famosa “scimmia” aggrappata sulla spalla. Un modo insomma per provare a finire nel modo migliore questo finale di stagione e questo girone di ritorno abbastanza arido di soddisfazioni. Provare è d’obbligo per se stessi e per i tantissimi tifosi adriatici.