Sutor, Recalcati illusta la sfida con Varese

"contro Varese motivazione, qualità e difesa"
Fonte: Ufficio Stampa Sutor Montegranaro
Carlo Recalcati
Carlo Recalcati
© foto di www.sutorbasket.it

Alla vigilia della partita casalinga con Varese (domenica ore 20 al pala Rossini), Carlo Recalcati ha presentato la sfida alla capolista. Queste le sue parole sulla Cimberio: “Incontriamo i primi della classe e c’è da dire che lo sono con merito. Ormai siamo a 5 partite dalla fine, si è giocato quasi la totalità del campionato, e quindi chi è in testa adesso è perché lo merita. Giocano una pallacanestro efficace, sono riusciti a vincere con continuità passando momenti in cui avevano tanti infortuni e questo dimostra la bontà della squadra: le squadre che devono essere al vertice devono poter sopperire alle assenze. Arriveranno con un vantaggio sulla seconda consistente, ma non definitivo, quindi troveremo una squadra che anche domenica cercherà certezze e punti per consolidare il primato. Ha equilibrio tra giocatori interni ed esterni, un ottimo playmaker, e tante soluzioni offensive. Noi” continua, “cercheremo di essere sempre noi, ci adegueremo all’avversario cercando di esaltarci ed elevarci difensivamente: se giochi con squadre superiori, non è sufficiente giocare in attacco, ma bisogna lavorare bene in difesa, come in effetti abbiamo fatto nelle ultime due gare”.

Salvezza già raggiunta, Recalcati è sicuro che le motivazioni nella squadra non mancheranno: “Non è un rischio il fatto che i giocatori vadano in campo senza la solita cattiveria, è un effetto scontato quando raggiungi un risultato in anticipo. È chiaro che noi abbiamo comunque un impegno e l’avversaria ci aiuterà a tenere alta la guardia: quando incontri la prima, anche se sei più rilassato, alzi la tensione e la concentrazione. Credo che l’impegno costringa la squadra alla concentrazione massima e questo discorso va considerato alla luce di tutto il finale di campionato. Abbiamo fatto una stagione eccellente, con un risultato importante a Milano, ora affrontiamo i migliori e c’è lo stimolo di giocare con l’intento di riuscire a vincere per dare la valenza e un significato superiore a tutta la stagione. Non è un’occasione di appagamento, ma un’occasione per trovare energie nuove”.

Guardandosi indietro, ottenuta la salvezza, Recalcati sottolinea due momenti, quello più difficile e quello della svolta-salvezza: “Il momento più difficile dell’anno è stato quello in cui c’era poca sintonia tra tifosi e giocatori, dovuta a scarsa comunicazione e soprattutto a scarsa conoscenza del reale stato delle cose. Il momento in cui ho pensato che ci saremmo salvati è stato quando abbiamo iniziato ad avere regolarità all’inizio del girone di ritorno: le possibilità  di salvezza passavano dalla capacità di vincere in casa, sono state quelle a rassicurarmi”.

Capitolo infortuni: “Amoroso non si è allenato ieri con noi e non lo farà oggi”, dice Recalcati, “ha una mano gonfia e vedremo solo domani se starà meglio tanto da potersi allenare. Della sua presenza domenica sono quasi certo, ciò che potrà dare ora non lo possiamo sapere. Gli altri sono nella norma, Mazzola si allena con continuità e dovrebbe avere una condizione migliore. Il fatto che siamo salvi non cambierà nulla nelle rotazioni, mi sono sempre regolato per raggiungere il risultato e mettere davanti l’interesse della squadra al singolo. Come sempre quelli che lo meritano, giocano”.

Per coach Recalcati, infine, ennesima partita da ex: “Nella partita d’andata poi sono stato accolto meglio delle aspettative, è stato bellissimo e il ricordo mi resterà sempre”.