Teramo, Pellecchia fa i numeri: «Sono 8 i milioni di debiti della passata gestione»

Ora c'è una cifra. Chiara, netta, che non è possibile smentire. Ed è la cifra sussurrata nel tempo ma che mai nessuno degli interessati aveva detto a chiare lettere. Lo ha fatto il presidente Lino Pellecchia oggi sul “Corriere dello Sport”, diradando tutti i dubbi sull'ammontare di debiti pregressi con cui è iniziata, in estate, la stagione della Teramo Basket nuova gestione: «Otto milioni di debiti, cinque con le banche, tre con i fornitori». Otto milioni di debiti dunque e non di sole passività, come nell'estate scorsa qualcuno aveva fatto intendere. E davanti alla chiarezza è impossibile non esigerne un'altra: come ha fatto la vecchia Teramo Basket, per intenderci, quella con a capo Carlo Antonetti, ad accumulare negli anni una tale somma sul groppone?
Grandi acquisti di giocatori non si ricordano, anzi, talvolta la società ha anche guadagnato sulla scoperta di talenti (vedi Tucker). Crisi di presenze al palazzetto? Mai state. I tifosi sono sempre stati in crescendo, ergo per cui abbonamenti e acquisti di tagliandi sono sempre stati floridi. Sponsorizzazioni latenti? Idem con patate. Una parabola ascendente negli anni, anche se, proprio sulle sponsorizzazioni fino allo scorso anno, c'è l'occhio della Finanza che indaga per un presunto giro di fatture gonfiate tutto ancora da verificare.
Sarebbe bello trovare risposte oggi, che sotto quel peccato originale Teramo sta implodendo con l'ultimo episodio in ordine di tempo di ieri, ovvero la dura presa di posizione dei giocatori con un comunicato per il mancato pagamento di alcune spettanze.
Quel debito ora è virtualmente estinto, c'è “solo” da pagare il mutuo in più rate (come conferma sempre il presidente sul “Corriere”). Ora c'è da pensare all'oggi.