Caserta: Sacripanti: "Tutto quello che stiamo facendo ha un senso..."

13.04.2012 03:51 di  Alfredo Marotta   vedi letture
Caserta: Sacripanti: "Tutto quello che stiamo facendo ha un senso..."

 Il coach della JuveCaserta Pino Sacripanti ha voluto una conferenza stampa che si è tenuta nella sala stampa del Palamaggiò per analizzare il momento della sua squadra. Il tecnico canturino esordisce con un lungo discorso:"Ho pensato a questa conferenza stampa perchè sto ricevendo molte telefonate da parte dei giornalisti e quindi mi tocca un pò ripetere sempre le stesse cose che il più delle volte vengono interpretate male. Pensavo fosse doveroso a questo punto della stagione, anche probabilmente per una mancanza mia, della società e della dirigenza nel non avere un qualcosa di chiaro su cui parlare, fare un po’ di chiarezza appunto. Mi sembra che sotto l’aspetto non soltanto mediatico ma anche dal punto di vista della gente ci sia un po’ di confusione, in questo periodo dove mancano 6 giornate alla fine e questa conferenza ha lo scopo di dare un senso a quello che stiamo facendo. E’ chiaro che non piace a nessuno perdere le partite e noi ne abbiamo perse 5 fila, ma non siamo né stupidi né ipocriti a far finta di niente e sotto questo aspetto che voglio fare un po’ di chiarezza. Partendo dal punto di vista societario, la società appunto ci ha chiesto una salvezza, per tenere ancora la squadra in Serie A1 in quest’anno di grandissima difficoltà. In campionato siamo partiti bene, con tante vittorie di prestigio, come quella contro Siena e Milano ma anche vittorie contro squadre della nostra portata. Le prime sconfitte sono arrivate contro squadre comunque di primissima fascia contro cui comunque non abbiamo demeritato. Questo grande inizio di stagione ha portato tutti e me in primis, ad avere sempre più fame di vittorie ed a puntare a qualcosa di più, ma c’era allo stesso tempo la consapevolezza che la società in un anno così difficile dal punto di vista economico, ed in cui sono state fatte molte iniziative cui vanno ringraziati tutti i tifosi , aveva bisogno del sacrificio di tutti per raggiungere una salvezza sia dentro che fuori dal campo. A me personalmente è stato chiesto un sacrificio e cioè quello di cercare di diminuire le spese e raggiungere il prima possibile la salvezza e per fortuna il nostro grande inizio di stagione ci ha avvantaggiati nonostante, come mi dicevano, in primis il mio procuratore Virginio Bernardi, avessimo la squadra più scarsa del campionato. Ad un certo punto, quando abbiamo visto che i punti a nostra disposizione né erano comunque tanti rispetto ai nostri programmi iniziali, abbiamo deciso insieme alla società di diminuire un po’ le spese economiche, come per esempio quando è andato via Ciorciari e non è stato sostituito, o quando anche Fletcher ha dovuto lasciare la squadra e non è stato preso nessun pivot in sostituzione. Insomma tutte operazioni che, una volta raggiunta la salvezza, avevano come scopo la continuazione della JuveCaserta. Rosario Caputo in alcune interviste alla stampa ha parlato di un futuro roseo davanti a noi e di prospettive presenti e future molto positive, soprattutto economicamente con qualche imprenditore interessato ad entrare a far parte della nuova società. Il succo di questa mia prima parte di conferenza è che appunto tutto quello che stiamo facendo e tutto quello per cui stiamo facendo immensi sacrifici, ha un senso ed il senso è raggiungere la salvezza il prima possibile e creare su basi solide, nuove prospettive future. La seconda parte della mia conferenza volevo trattare il tema proprio della squadra. Non è in dubbio che arrivati a questo punto della stagione, vista la rosa ridotta siamo stanchi e fondamentalmente non stiamo bene, complice anche qualche infortunio di troppo che di sicuro non ci aiuta. Gli infortuni di troppo sono quelli di Andrè Collins, che ancora guarisce dalla lesione muscolare e da un punto di vista medico non potrebbe più giocare ma si sta facendo il possibile per ridurre la lesione a tal punto che non gli provochi più sofferenza quando gioca; un altro infortunio di troppo è quello di Stipanovic che da un po’ ha male al polso ed anche per lui da un punto di vista medico la stagione potrebbe considerarsi finita ma come Andrè Collins anche il croato sta stringendo i denti per esserci in questo finale di stagione ed è da sottolineare la dedizione e l’impegno che stanno mettendo questi due umili ragazzi. Per il resto c’è qualche infortunio più che altro di routine ma niente di particolarmente grave. Aumenterà di sicuro il minutaggio dei giovani Longarevic, Cefarelli e Marzaioli che stanno crescendo giorno dopo giorno, insieme alle prestazioni di Kudlacek che ora è praticamente un titolare con l’assenza di Collins, e del capitano Doornekamp che è sempre più leader di questa squadra. Per quanto riguarda delle voci riguardanti un eventuale taglio si Smith e Collins posso affermare l’infondatezza di tali voci. Complessivamente sono molto soddisfatto della mia squadra e in 12 anni di Serie A1 rarissime volte mi è capitato di allenare una squadra che lavora con così tanta intensità e dedizione ed anche in tutte le ultime sconfitte la squadra ha dato sempre il massimo, mostrando un grande cuore".

Sulle voci di un eventuale addio di Smith, destinazione Saragozza coach Sacripanti risponde: “Andrè Smith ha avuto una richiesta dalla Spagna e precisamente dal Saragozza. Quando ha saputo questa notizia è rimasto molto disturbato perché non sapeva se la società lo volesse mandare via o c’era davvero questa forte richiesta ed è venuto da me confidandomi comunque di voler restare perché non voleva abbandonare i suoi compagni in un momento così delicato. A me ha detto di voler rimanere a Caserta fino alla fine della stagione e perchè no anche la prossima stagione se ci fosse la possibilità di costruire una squadra forte”


Su una domanda sul suo futuro il coach ribatte: “ Le mie intenzioni sono quelle di restare alla guida della Juve almeno per un altro anno, ma per farlo c’è bisogno di costruire una nuova società solida ed una squadra all’altezza. In caso contrario non saprei, a fine stagione si vedrà

Sulla partita contro Avellino: “ So quanto i tifosi ci tengano a questa partita, soprattutto per la forte rivalità che si è venuta a creare nella partita di andata. Anche loro stanno in emergenza, con parecchi infortunati ma la loro qualità è maggiore. Johnson, Green e Golemac sono giocatori di primissimo livello che possono giocare titolari in qualsiasi squadra di prima fascia. Poi hanno lanciato Gaddefors e qui sta tutta la bravura di Frank Vitucci e di tutto lo staff. Loro fondamentalmente sono più forti, il loro sistema di gioco è ormai collaudato perché giocano da tanto tempo insieme e il gruppo è solido. Noi dobbiamo essere bravi a non lasciarli giocare come vogliono e ad evitare alcuni loro tatticismi. Noi ci siamo e cercheremo di dare tutto ma per vincere dobbiamo giocare la partita perfetta".