B: Adriatica Bk Pescara batte anche la capolista Civitanova 56-54

B: Adriatica Bk Pescara batte anche la capolista Civitanova 56-54

"Giocare l'ultima partita in casa di questa fase ad orologio proprio contro la prima in classifica non è proprio il massimo ... l'assenza di Caso sotto le plance si farà sentire ... ma ho fiducia nel gruppo ... sarebbe bello se ...". Le parole di coach Porrini a colloquio con i dirigenti nel pre-gara finiscono qui. Un misto di fiducia e scaramanzia impediscono di andare oltre. "Sì, sarebbe proprio bello, soprattutto per chi come le nostre ragazze, ma non solo, sta lavorando duramente da mesi ...". Il breve scambio di vedute finisce qui con la solita speranza nel cuore, quella speranza che spesso è il preludio di grandi imprese. E le ragazze di Basket Rosa Pescara stavolta la fanno davvero grossa.
La partita. Assente il centro Caso, le Adriatiche appaiono incerte alla partenza subendo uno 0-6 da brivido, ma la risposta è pronta: a metà quarto lo svantaggio è ridotto al minimo, 9-10 per le marchigiane, con il tempino che si chiude sul 16-17 e massimo equilibrio in campo. Nella seconda frazione, anzi, si concretizza il sorpasso 18-17 cui fa seguito un periodo equilibrato. Al quinto una tegola pesante si abbatte sul capo delle pescaresi. Dopo un fortuito scontro di gioco, la play Fasciani rimane a terra tra urla di dolore ed è costretta ad uscire in barella. E' proprio nei drammatici momenti in cui le compagne vedono Cecilia piangere ed urlare dal dolore, in preda anche ad un naturale sconforto che, panchina compresa, la squadra "fa branco". Con piglio fiero e superbamente battagliero, da vere e proprie regine incontrastate della jungla, le Tigri Adriatiche assaltano il Civitanova, dapprima artigliandolo sul pari, per poi passare nuovamente al comando, prima sul 24-22 e poi ancora 25-24 a un minuto e trenta dalla sirena di metà gara, che coglie le due squadre in perfetta parità 25-25.
Nel terzo quarto ancora ritmi elevatissimi di gioco e sorpasso Adriatica sul 30-29, pari al quinto sul 34-34, un minuto dopo abruzzesi ancora davanti sul 36-34. L'equilibrio regna sovrano con il finale di quarto per le Adriatiche che chiudono sul 38-36. Lottare alla pari per tre quarti con la capolista, alla vigilia, sarebbe già stato un premio. Tuttavia l'ultimo quarto vede le ragazze pescaresi sull'orlo della resa. Dapprima a otto dal termine il Civitanova piazza il sorpasso sul 38-41 poi, a metà dell'ultima decade di minuti, le lunghezze di ritardo diventano sette, sul 43-50. "Timeout" rovente di coach Porrini che chiede con forza alle sue ragazze il sacrificio finale, riuscire ad imporre ritmo e gioco per riprendersi una partita strameritata fino a pochi minuti prima. Il branco, prima di riprendere campo, caccia fuori un forte urlo, in omaggio alla sfortunata Cecilia, ed è pronto. Branco, sì branco di Tigri, animate dal giusto furore agonistico, quello delle imprese che si ricordano. Ed ecco che, in un finale a dir poco superbo, dapprima accorciano le distanze sul 50-54 con un triplone di capitan Martino poi, sospinte da chissà quali risorse, piazzano le ultime folate offensive costringendo al fallo e al tecnico sacrosanto per proteste le avversarie sempre più sorprese, anzi incredule, oltre che nervose. Un "regale" 4 su 4 dalla lunetta con Morè e Mauri, porta la gara sul 54 pari. Sarà la "baby" Morè, con il suo colpo preferito, una folata a canestro quanto mai attesa e "spietata" per la sua giovane età, a realizzare il canestro del decisivo sorpasso. Gli ultimi diciotto secondi stanno stretti al Civitanova che sbaglia il tiro del nuovo pari. Rimbalzo del Pescara che prova a chiudere definitivamente in contropiede, ma perde palla. Due secondi alla fine. Palla al Civitanova. La tensione è al massimo, ma in due secondi ci vorrebbe un miracolo per le marchigiane, il che, ci pare di poter dire giustamente, non avviene e le Tigri di Adriatica liberano forte al cielo il loro ruggito di vittoria, il giusto omaggio soprattutto al loro tecnico, il semplicemente bravo coach Mauro Porrini, e a chi con lui ha lavorato e sta lavorando sodo per questo splendido gruppo, mantenendo fino in fondo fede alla parola data, oltre ogni ostacolo, talvolta anche oltre le proprie forze..
 

ADRIATICA BASKET PESCARA 56: De Massis S., Mauri S. 5, Martino V. 5 (1 tr.), Domanin S. 13, Fasciani C. 2, Venturini S., Cicconetti C., Moré L. 17, Sciarretta S. 3, Moscatello S. 11; coach Mauro Porrini.
E.BA. CIVITANOVA M. 54: Sanges F., Gomes M. 16 (2 tr.), Passeri E. 8 (2 tr.), Piscini S., Trobbiani J. 4, Trobbiani G. 2, Ardito E., Montecucco T. 9, Minnucci A. 5, Scoglia S. 10; coach Dillier M.A., assistant coach Melappioni O.
Parziali: 16-17, 9-8 (25-25), 13-11 (38-36), 18-18 (56-54). Tiri liberi: Adriatica Basket Pescara 19 su 23, Fe.Ba. Civitanova M. 8 su 14. Arbitri: Foschini A. (PE) e Di Santo F. (CH).