Conad Bologna, Romagnoli: "Hite primo rinforzo, non l'unico"

Fonte: www.bolognabasket.it
Robert Hite
Robert Hite

Sconfitta numero nove nelle ultime undici uscite, calendario che porterà ad altre due trasferte nei prossimi giorni (la prima, domenica a Barcellona, ancora senza Hite, nel frattempo arrivato a Bologna: per l’americano a breve visite mediche, lavoro individuale e ingresso in squadra quando i compagni torneranno dalla Sicilia), e Sant’Antimo che nei bassifondi pare rivitalizzata e, quindi, fortemente a rischio sorpasso: Befana di carbone per la Conad, che dopo il KO interno con Brindisi rimugina su come le sconfitte arrivino tutte nello stesso modo e su come il sole sembra proprio non voler splendere mai. Anche giovedì c’è stato un inizio da gamberi, un break che ha complicato le cose, una rimonta volenterosa e ormonale senza però mai il colpo del sorpasso, e una difesa soprattutto sotto canestro non proponibile a questi livelli. Il giorno dopo, in casa Biancoblu si prova a fare il punto, sapendo che altri errori non si possono fare: “Giovedì la delusione è stata doppia – dice il patron Giulio Romagnoli – perché siamo consapevoli di aver perso una partita che potevamo vincere, e questo è successo troppe volte”. La società, comunque, resta vigile in una condizione di nessuno in discussione ma tutti in discussione: “Il confronto tra noi c’è sempre, solo che le ultime gare hanno acceso i riflettori sui limiti strutturali di una squadra nata in dieci giorni. Noi siamo attivi per rispondere ai bisogni che possono palesarsi, Hite è il primo segnale ma speriamo a breve di poter annunciare anche la conclusione di altre trattative avviate da molto tempo: sembriamo silenziosi, ma abbiamo gli occhi aperti da tempo”. Difficile capire cosa possa capitare, considerando anche le regole sugli stranieri: potrebbero risalire le quotazioni di Vrkic, viste le ultime prove confortanti e l’ennesimo infortunio di Cutolo, ma questo costringerebbe a tagliare Dimsa e a mettere sotto canestro un italiano. O, semplicemente, salutare entrambi i comunitari per prendere un altro giocatore, di passaporto europeo, che dia più consistenza al settori lunghi. Comunque sia, non si parla di salto della panchina: “Serve un rinforzo – continua Romagnoli – e che il gruppo dia quello che può dare, partendo dalla difesa che contro Brindisi non è stata soddisfacente. Markovski è in discussione così come lo è ognuno di noi, e in un clima di reciproca fiducia proveremo a valutare tutto quello che serve per correggere la situazione ed arrivare ad ottenere risultati che meritiamo e che penso possiamo essere in grado di ottenere. Anche per dare soddisfazioni ad un pubblico che anche giovedì è stato caldo, malgrado i risultati e il fatto che ogni volta si giochi ad un orario diverso”.

Secondo il presidente della Biancoblu Robert Hite sarà quindi il primo innesto, ma non l'unico. Sulla graticola ovviamente c'è Egidjius Dimsa, che per motivi prettamente fisici (troppo basso e troppo leggero) non sta dando il contributo preventivato sotto canestro. Per sostituirlo la Conad potrebbe ingaggiare un lungo italiano (Foiera, Banti, Magro, Di Giuliomaria sono tra quelli liberi o prendibili) e decidere di tenere Vrkic oppure prendere un comunitario e cambiare quindi due stranieri su tre. Un altro nome possibile è quello di Dane Robert Diliegro, passaportato classe 1988 al momento a Ostuni. Diliegro viaggia a 11.8 punti e 8.6 rimbalzi. Nel caso, qui giocherebbe da comunitario, essendoci già Blizzard.

Enrico Faggiano - Bruno Trebbi