Caserta: le pagelle del derby

28.12.2011 22:07 di  Alfredo Marotta   vedi letture
Caserta: le pagelle del derby

Righetti: come sempre nelle ultime partite è lui l’uomo simbolo di questa pepsi che senza di lui va in apnea, ma che poi quando entra sembra che le cose possano davvero cambiare. Anche contro la Scandone, come contro Teramo entra dalla panchina e quando c’ lui in campo fa davvero di tutto per recuperare una partita iniziata e condotta male dai suoi compagni, tutti troppo spenti, anche se questa volta però non c’è il lieto fine complice anche il fattore campo tutto in favore di Avellino. Il migliore dei bianconeri.
Voto 7


Smith: Insieme a Righetti si mostra uno dei migliori, mostrandosi quasi sempre lucido sotto canestro. Di sicuro il più continuo dei bianconeri. Per ciò che si è visto sul campo meriterebbe il voto del compagno Alex, ma la sua prestazione è macchiata dal brutto gesto che rivolge ai tifosi Avellinesi che gli fa prendere un voto basso, perché si sa spesso nello sport vale più quello che si fa fuori al campo che quello che si fa dentro.  Onnipresente, ma non doveva perdere la testa.
Voto 5


Rose:  La sua estraneità al gioco della sua squadra mostrata finora, si nota anche in questo match. Anche se nella partita contro Avellino sembra l’unico dei titolari più intraprendente, e mette a referto 10 punti. Di sicuro una delle migliori prestazioni mostrate finora dall’americano.  Intraprendente ma come sempre troppo egoista.
Voto 6


Fletcher: Guardando i punti che mette a referto, ben 17, lo si potrebbe considerare il migliore, ma non è così. Infatti tutte le migliori occasioni per fare punti capitano tutti tra le sue mani e la maggior parte le fallisce. Ne poteva fare tranquillamente il doppio di punti, ma sbaglia davvero troppo soprattutto sotto canestro e a Caserta tra i tifosi comincia a sentirsi una certa nostalgia per Williams, l’ex centro che non si sognava neanche di sbagliare canestri così. Dovrebbe darsi una svegliata, troppo fermo sulla mediocrità.
Voto 5,5


Doornekamp: Il canadese è l’unico capace di difendere l’attacco strepitoso della Scandone, e non perde occasione di recuperare palla e proporsi in attacco anche se non è questo il compito che dovrebbe svolgere. Vista la crisi degli attaccanti casertani sembra svolgere davvero tutti i ruoli in questa partita, meritandosi una bella sufficienza. Fa sempre il suo, costante.
Voto 6


Maresca:  Anche lui come il compagno canadese si ritrova a svolgere più compiti, come quello di play, che quando Collins è in panchina dimostra di saper svolgere sufficientemente. Non fa mai niente di eccezionale, ci prova anche con qualche tripla che però non va a buon fine. Ad un certo punto della partita soprattutto nel secondo quarto lo si vede in ogni parte del campo. Onnipresente, ma potrebbe dare qualcosa di più.
Voto 6


Collins: Quando la squadra non va e le partite sembrano andare nel verso sbagliato, dovrebbe essere lui a trascinare la squadra con le sue penetrazioni e le sue bombe da tre punti.Prestazione non all’altezza della sua fama. Perde rovinosamente la sfida con Green, il migliore della partita, e dimostra di non avere la continuità dell’avversario. Andrè sembra davvero spento, non gli riesce una tripla a non fa mai quasi mai niente di utile. La sua faccia riassume il momento casertano, momento di crisi di identità e di gioco. Dovrebbe darsi anch’egli una svegliata, visto che sembra rimasto a Caserta. Il peggiore.
Voto 4,5


Kudlacek: Non bisognerebbe dare giudizi affrettati in questo caso, visto che il ceco neo acquisto bianconero si è aggregato alla squadra solo 5 giorni prima della partita, ma quello che fa vedere in campo il neo play di Sacripanti è un qualcosa che non ha a niente a che fare con la pallacanestro. Sembra davvero che si sia dimenticato che il derby era una partita e non una gita di fine anno. Ma comunque ha tutto un anno per mettersi in mostra, ma come prima partita, bocciato.
S.V.


Sacripanti: Si esaspera a vedere la sua squadra in continuo blackout e non può fare davvero niente per evitare tutto ciò. Si può rimproverarlo solo dal punto di vista dei cambi e del non utilizzo dei giovani, infatti vista la crisi pivot poteva inserire il giovane Cefarelli per far rifiatare Fletcher, mentre per quanto riguarda i play, invece di inserire il neo acquisto Kudlacek poteva dare più fiducia al giovane Marzaioli, vista la bella prestazione nei pochi minuti giocati contro Teramo. Ma la non fiducia data ai giovani è un problema che travolge tutti i coach italiani di lega A. Ritornando al match, il suo voto da coach è comunque sufficiente.                       Voto 6


Voto 2 infine, alle due tifoserie, che se è vero quello dimostrato alla fine del match, per colpa di un gestaccio dell’avellinese Slay hanno rotto un gemellaggio o almeno raffreddato un rapporto di rispetto come quello dimostrato fino a quel momento. E tutto ciò, come sempre, si poteva evitare.