Nella sfida tra le due Virtus è Bologna a prevalere dopo un supplementare

09.10.2011 20:52 di  Marco Bogoni   vedi letture
Petteri Koponen
Petteri Koponen

Quintetto Canadian Solar Bologna: McIntyre, Koponen, Douglas-Roberts, Sanikidze e Homan Quintetto Lamaro Appalti Roma: Maestranzi, Tucker, Datome, Dasic e Crosariol Per centrare la prima vittoria stagionale non sono bastati 40 minuti alla Canadian Solar. Bologna ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per piegare le resistenze di una Roma mai doma. Un canestro da tre punti di Douglas-Roberts (molto positivo il suo esordio in Europa) ha regalato il supplementare alla sua squadra e a quel punto è stato Koponen a scatenarsi nell’extra time. Homan è stato croce e delizia per la Virtus, il centro “bulgaro” ha segnato 23 punti e raccolto 16 rimbalzi, ma ha anche perso 4 palloni e realizzato solo 5 tiri liberi su 12 tentativi. Il ritorno di McIntyre in Italia è stato segnato da una prestazione ai limiti della sufficienza, l’ex Siena e Malaga ha tirato malissimo (2 su 9) e la sua prova è stata salvata soltanto dai 7 assist che ha servito. Per Roma sono stati inutili i 20 punti di Tucker e i 22 di Dasic. Coach Finelli si gode il primo successo in carriera sulla panchina bianconera nell’attesa di trovare l’amalgama giusta per la sua squadra.

 

CRONACA:

Partenza sprint di Roma che va 3 – 9 dopo poco più di tre minuti di gioco. La Lamaro Appalti imbriglia il gioco virtussino, la squadra di Finelli abusa del tiro da oltre l’arco e trova punti solo da Sanikidze. L’inizio di Homan negativo e il coach bianconero è costretto a mettere dentro Gigli al suo posto. La scelta paga visto che l’ex romano, appena entrato, recupera palla in difesa e successivamente schiaccia dopo un rimbalzo offensivo. Le fiammate di Douglas-Roberts riportano a contatto Bologna: 14 – 16 all’ottavo minuto. La non irresistibile difesa della Canadian Solar è perforata in continuazione dalle triple di Roma e così una fiondata di Dasic fa 19 – 21 al decimo. Gli attacchi, dopo un inizio titubante, cominciano a trovare la via del canestro con continuità. Tucker segna i suoi primi punti nel secondo quarto, il suo impatto è di quelli importanti, una sua tripla vale il 32 – 26 al 15esimo. L’ex Real Madrid realizza 12 punti nella seconda frazione di gioco e permette a Roma di mantenere il naso avanti. McIntyre è in versione spagnola e non in quella senese, ovvero il suo fisico non riesce più ad eseguire quello che la sua mente partorisce e non riesce a dare quel contributo che invece riesce a produrre un risvegliato Homan. Un canestro di Koponen firma la parità a quota 37 prima che Gailius, con un tiro da tre punti, regali il primo vantaggio alla Virtus: 40 – 37 al 20esimo. Al 22esimo McIntyre realizza i suoi primi punti bianconeri. La partita ritorna su ritmi blandi. Nelle file romane è Dasic il più costante durante tutto l’arco della partita e cerca di tenere a contatto l’Urbe. I (pochi) tiri liberi realizzati da Homan vengono festeggiati come un goal, ma la presenza del centro “bulgaro” dentro l’area si fa sentire eccome. Koponen ha tanta voglia di segnare, ma poca lucidità mentre un contropiede di Douglas-Roberts dà il massimo vantaggio alla Canadian Solar: 55 – 49. Il terzo quarto si conclude 57 – 52. Bologna colleziona una serie di errori e Roma ne approfitta, una tripla del solito Dasic ricrea la parità (57 – 57 al 33esimo). Finelli rimette in campo McIntyre nel tentativo di rimettere ordine nell’attacco bianconero. Ci vuole un acuto dalla lunga distanza di Sanikidze per bucare la difesa a zona di Lardo. Un tripla di Gordic ricaccia indietro la Virtus felsinea (62 – 67), Homan schiaccia imperiosamente e fa esplodere la Unipol Arena, McIntyre, però, perde palla e fa fallo antisportivo. Slokar fa 1 su 2 da dalla lunetta e successivamente Maestranzi realizza una tripla. E’ questo il momento in cui inizia la rimonta virtussina prima con Koponen dalla linea della carità e poi con Douglas-Roberts da oltre l’arco. Il tiro da tre punti dell’ex Milwaukee Bucks è inficiato dal fatto che quando è stato scoccato Tucker era steso a terra. Polemiche a parte, è parità a quota 71. L’ultimo pallone della partita è nelle mani di Maestranzi, l’italo-americano fa scadere i 24 secondi senza produrre niente di buono e si va al supplementare. L’extra time esalta Koponen, il finnico realizza 5 punti che portano Bologna sul 79 – 75. Lardo chiama time out per riprendere una partita che gli è sfuggita di mano. Sul 85 – 79 la vittoria sembra indirizzata nella direzione di Bologna, ma la Canadian Solar ha un istinto suicida e tenta di riaprire la partita da sola. Sul +3 Koponen perde palla, ma Dedovic sbaglia e allora McIntyre può fare 2 su 2 dalla lunetta. Dall’altra parte Tucker non vuole arrendersi e segna da tre punti: 87 – 85. E’ ancora il playmaker ex Siena e Malaga a segnare i punti della sicurezza. Gli ultimi sussurri arrivano dalla linea della carità con Roma che si riavvicina nuovamente a -3 prima che Koponen chiuda definitivamente la partita. Datome da tre punti, sulla sirena, fissa il punteggio finale sul 93 – 91.