Europei Juniores: questa Italia sciupa il suo talento, ma non è fuori
(Enrico Campana) Sperando che la Russia non vinca le prossime 2 partite, l’Italia che si è portata nel girone di qualificazione i 2 punti e con 41 di scarto contro i russi che mai hanno subito una tale onta nella storia dei confronti col Bel Paese, un record che appare tuttavia dissoltosi troppo in fretta, deve battere martedì la Lettonia per l’ultimo spot necessari arrivare ai quarti. E’ questo per ora quel che solo conta perché a Wroclaw si è vista nelle ultime 48 ore un’Italia dottor Hekyll e Mister Hyde. Fortuna vuole che la Lettonia, non sia la medaglia di bronzo dell’anno scorso agli europei juniores di Vilnius, e che Croazia e Serbia, una delle due probabili rivali dell’Italia nei quarti di giovedì, siano meno forti come organizzazione della Francia e della Spagna che ci hanno strappato 4 punti che erano alla portata di una squadra che ha 3-4 talenti veri ma è un po’ cicala. Quindi passando col 4° posto di potrebbe far saltare il banco, e a questi livelli la fiducia fa miracoli.
Un flash emblematico?. L’aver recuperato i 14 punti di scarto accumulati nel semiallucinante inizio che ha fatto capire che non era giorno di bioritmi favorevoli per Matteo Della Valle, il top score dei campionati che controllatissimo da una difesa tecnica di gran scuola che cercava di anticiparlo ha segnato il suoi primo canestro dopo 22 minuti di gara, mentre il 1° di Imbrò, dopo 7 errori, è arrivato dopo ben 25 minuti di tormentone.
L’Italia di questi giorni facendo un viaggio nell’assurdo. Vero è che questa squadra esce da una vicenda non molto splendida per quanto riguarda la gestione, un problema che non ha certo dato tranquillità a Stefano Bizzozi, certamente un buon coach, preso ad interim col compito di tenere il posto in caldo a Andrea Capobianco fino ai giorni della firma. Quello ha tergiversato, quindi gli è stato comunicato che avrebbe diretto la squadra ma al ritorno il suo contratto non gli sarebbe stato rinnovato, senza discorsi acqua trovata o acqua persa come si fa in Toscana quando si scava un pozzo.
Amici cari, bisogna dirla tutti, oggi all’interno squadre nazionale ci sono due scuole di pensiero, avanza (giù il cappello) quella di Simone Pianigiani che si è avvalso di Capobianco come primo assistente e non vuole che si allontani di un minuto e a loro si è accasato Bocchino. Costui è detto fregoli perché riesce ogni anno a cambiare squadra anche se di risultati se ne sono visti pochi, il suo capolavoro è essersi mantenuto il posto anche quando è stato tolto al suo mentore (Gebbia). Un errore creare questi compartimenti stagni e non portare, in veste di assistenti, quei mitici coaches delle migliori scuole italiane, che certamente conoscono bene i giocatori e li hanno costruiti. Facciamo un nome a caso, Umberto Vezzosi che cercheremo di intervistare sul tema. Ha stravinto, lui che con la moglie coach ha svezzato Pianigiani, ha vinto l’ultimo scudetto Under 17 per le insegne della Virtus-Consum.it (e con 30 punti alla Virtus a Bologna, 34 punti e 22 rimbalzi di Amedeo Tessitori!) e l’anno scorso ha dato 4 giocatori alla nazionale cadetti e quest’anno sono ben 3 quelli da lui forgiati, Imbrò, Tessitori e Pascolo.
Desidererei tanto, perché sono italiano e mi piace l’azzurro, e perché scrivere di pagine liete è più bello che commentare le sconfitte, che lo stellone azzurro ci aiutasse agli Europei in Lituania. Una medaglia sarebbe il massimo o l’arrivo fra le prime 6 basterebbe. Vorrebbe dire avere in tasca la qualificazione olimpica, che darebbe a questa gestione meno affanno, più sicurezza. E quindi, al momento del rinnovo del contratto, Meneghin potrà chiedere a Pianigiani di lasciare Siena almeno per tutto l’anno olimpico, e fare il CT a tempo pieno come è desiderio del CONI per i suoi migliori ginnasi archi, per affidargli anche una riorganizzazione globale per tutto il prossimo quadriennio. Un discorso che non deve guardare non alle parrocchie e parrocchiette, al vassallaggio, ma al valore progettuale e all’omogeneità. Insomma un progetto di scuola, stile Francia e Spagna.
Nel caso di Pianigiani, senesecentrico, tolemaico come questa meravigliosa comunità , il discorso è se Maometto non va alla montagna, la montagna è Maometto. Avrete capito bene però che bisogna prima stabilire chi fra le parti in commedia è l’uno e l’altro. Se non vinciamo nei prossimi due anni, rischiamo di definitivamente declassati, anche se per la nostra amata Legabasket la riforma strutturale passa da “palliativi/turbativi”, dicasi wild card, quota extracomunitari,premio di risultato, Convenzione, controllo delle designazioni che spero la Fip si riprenda, magari confermando proprio il surfer Colucci che cambiando casacca vedrebbe le cose più da un punto di vista utile al movimento che al suo datore di lavoro.
Non si poteva rinviare questo tema di fondo. Meglio parlarne oggi in una partita che non può essere commentata certo con delle giustificazioni, con passaggi tecnici quando l’Italia ha tirato di più ma peggio (23-70 contro 26-61, 7/22 da 3 contro 11/22, ha avuto le scontate difficoltà ai rimbalzi (39/47) perché in ogni squadra ci manca il supergigante, vedi anche per la Under 20, e quando i suoi due migliori giocatori sono cancellati per 12 e 15 minuti inziali, quando non si sfruttano le ben 23 palle perse degli spagnoli. Ma che questa squadra sia forte e che sia sbagliato intonare adesso il “de profundis”, specie se i ragazzi vorranno fare un bel regalo al loro coach-già coi cosiddetti “7 giorni in tasca”, lo dimostra l’ultimo minuto. Anche questo da record. Il punteggio era +15 per la Spagna, 71-56, vittoria già in cassaforte, d’accordo. E’ sceso dalla nuvoletta il nostro crazy-horse, Matteo Imbrò, segnando un canestro da 3 a -49”, uno da 2 a28”, un secondo da 3 a 20”, e poi c Chillo a sua volta ha segnato a 6” da 2 e sprecato un altro tiro da 3. Insomma, dei soli 14 punti dell’ultimo quarto, 10 sono arrivati nell’ultimo minuto. Anche questo è un record, e i record appartengono a quelli che hanno doti speciali. Per cui andrei cauto a vedere questa giovane Italia cicala fuori dalle medaglie, come talento la squadra non vale meno della Under 20 dell’argento.
Spagna-Italia 73-66 (23-13, 9-13, 23-26, 18-14)
Spagna: 17 Diez (7/12, 12 rimb), 11 Fernandez (3/7,, 7 ass, 5 perse), 13 Henangomez (4/7, 8 rimbalzi), 10 Abrines Redondo (4/8, 6 rimb), 12 Suarez (4/6, 5 rimb), Vives T. (0/2), 5 Medori (2/4), 2 Sanz (1/7, 0/, 4 ass, 4 perse), 3 Olaizola (1/3), Perez (0/2), Gomez, ne Homs.
Statistiche: Tot.tiro: 26-61, 42,6%, T2: 15-39, T3: 11/22, 50%, Tl 10/14, 71,4%, Rimbalzi 47 (13°, 34 d), Assist 19, Perse 23, Recuperi 9, falli 26.
Italia: 5 Della Valle (2/8, 2/1, 1/4 tl, 3 ass, 4 perse), 13 Imbrò (2/7, 3/6, 2 r., 2 a), 9 Tessitori (4/10, 1/3 tl, 6 rimb), 11 Chillo (2/5, 1/3, 4/6 tl, 10 rimb), 3 Gaspardo (1/6, 0/2, 4 rimb); Pascolo (1 s), 5 Giovara (2/2), 13 Magrini (2/5, 3/7), 6 Monaldi (1/3, 0/3), 1 Strotz (0/2, 3 rimb), Fallucco. Ne: Veccia. All: Bizzozi.
Statistiche: Tot.tiro 23/70. 32,9%, T2: 16/48, 33,3%, T3: 7/22, 31,8%; Tl 13/25, 52%, Rimbalzi 39 (18 a, 21 d), assist 12, Perse 13, 9 recuperi, 19 falli.
Risultati – Girone A. 1.a g: Croazia-Grecia 61-45, Polonia-Slovenia 89-58. 2.a g: Croazia-Slovenia 60-50, Polonia-Grecia 68-61.3.a gt: Slovenia-Grecia 66-64, Croazia-Polonia 78-72. Classifica finale : 1.Croazia 3/0, 2. Polonia 2/1, 3.Slovenia 1/2, Grecia 0/3.
Girone B. 1.a g: Serbia-Finlandia 101-49, Germania-Turchia 68-66.2.a g.: Turchia-Finlandia 87-57, Serbia-Germania 70-54. 3.a g: Germania-Finlandia 88-56, Turchia-Serbia 82-78. Classifica finale: 1. Serbia, 2 Turchia, 3. Germania , 2/1, Finlandia 0/3.
Girone C.1.a g: Francia-Lettonia 66-46, Spagna-Rep.Ceka 84-60. 2.a g.: Spagna-Lettonia 79-58. Francia-Rep.Ceka 71-48. 3.a g.: Lettonia-Rep.Ceka 71-46.3.a g: Spagna-Francia 72-63.Classifica finale: 1. Spagna 3/0, 2.Francia 2/1, 3. Lettonia 1/2, 4. Rep.Ceka 0/3
Girone D. 1.ag: Italia-Russia 89-48, Lituania-Ucraina 84-51.2.a g: Russia-Ucraina75-54, Lituania-Italia 82-79. 3.a g: Italia-Ucraina 85-80, Lituania-Russia 82-78. Classifica finale: 1, Lituania 3/0, 2. Italia 2/1, 3. Russia 1/2, Ucraina 0/3.
Calendario – Qualificazione quarti (passano in 4). Girone A – 25 luglio: Serbia-Slovenia 81-73, Polonia-Turchia 69-59, Croazia-Germania 52-51. Classifica: Croazia 3/0, Serbia, Polonia 2/1, Germania,Turchia 1/2, Slovenia 0/3. 26 luglio: 18 Pol-Srb, 20.15 Cro-Tur e Germ-Slo. 27 luglio: 15.45 Srb-Cro, 18 Pol-Germ, 18 Tur-Slo.
Girone B: 25 luglio: Francia-Italia 72-70, Spagna-Russia 94-59, Lituania-Lettonia 86-45. 26 luglio: Spagna-Italia 73-66 (23-13, 9-13, 23-26, 14-18), Russia-Lettonia, 18 Francia-Lituania, Classifica: Spagna 4/0, Lituania 3/0, Francia 2/1, Italia 1/3, Lettonia, Russia 0/3. 27 luglio: 13.30 Francia-Russia, 20.15 Lituania-Spagna, 20.15 Italia-Lettonia.