Drake Diener "tradisce" Varese

Fonte: La Prealpina - Varese
Drake Diener "tradisce" Varese

Varese e Drake Diener, questo matrimonio non s'ha da fare. Stavolta il "bravo" di turno ha le fattezze del cugino Travis: il playmaker di Sassari, in vacanza negli Stati Uniti insieme con l'oggetto del desiderio della Cimberio nello spot di guardia titolare, avrebbe convinto l'ex giocatore diTeramo a declinare la proposta della società biancorossa attendendo una eventuale offerta dalla Dinamo. A quanto sembra, infatti, la guardia statunitense avrebbe lasciato cadere la proposta annuale recapitatagli dal club di piazza Montegrappa dopo aver nicchiato per una decina di giorni obiettando sulle più disparate clausole contrattuali.
E dopo aver atteso inutilmente la firma del giocatore in calce all'accordo scritto e riscritto in diverse istanze, Varese avrebbe avuto direttamente notizia dall'atleta relativamente alla sua volontà di prendere tempo fino a quando Sassari - che proprio in queste ore starebbe risolvendo i suoi guai societari – sarà in grado di fargli una proposta. "Galeotta" dunque l'insistenza del più famoso parente con passato Nba per giocare nella stessa squadra, anche se dalla Sardegna garantiscono che al momento attuale non c'è nulla di certo sulla possibilità che Drake Diener possa essere effettivamente alla portata economica della Dinamo.
Ma evidentemente il richiamo del cugino e di Meo Sacchetti (l'allenatore che lo portò per la prima volta in Italia a Castelletto Ticino) sono più forti della proposta scritta di Varese, al punto tale da rischiare di restare a piedi pur di coltivare il suo sogno (anche se sul tiratore del 1981 ci sarebbero "sirene" da Manresa in Liga Acb, dunque se a Sassarinon ci fossero chances l'atleta avrebbe comunque le spalle coperte).
Però tutto questo alla Cimberio ormai interessa poco: quel che conta è che la guardia titolare sulla quale la truppa biancorossa aveva puntato senza riserve, accantonando un Goss che non aspettava altro che un cenno da piazza Monte Grappa, non farà più parte dei piani tecnici biancorossi a meno di clamorosi ripensamenti dell'ultimissima ora.
Il "gran rifiuto" di Diener mette in crisi soprattutto Carlo Recalcati, primo sponsor dell'ex campione d'Italia a Siena per il mix di qualità tecniche e fisicità e la possibilità di coprire tre ruoli (principalmente guardia, ma anche ala piccola e, in emergenza, playmaker coprendo le spalle a Stipcevic e Rannikko in caso di problemi fisici del finlandese).
Ora la soluzione più facile sarebbe quella di azzerare tutti i discorsi degli ultimi 20 giorni e riprendere la rotta che porta a Phil Goss, nel frattempo rimasto nella lista dei giocatori disponibili; col "gruzzoletto" risparmiato nel cambio tra Diener e l'ex Scafati si potrebbe anche chiudere una volta per tutte il discorso Ganeto.
Ma questo significherebbe riproporre i problemi di stazza fisica che avevano indotto il tecnico biancorosso a lasciar cadere l'ipotesi di confermare l'atleta del 1983 puntando invece su un elemento più duttile e "fisicato" quale appunto doveva essere Diener. Ora la necessità di tornare sul mercato cercando un "2-3-1 " con le stesse peculiarità tecniche e fisiche dell'ex Teramo potrebbe cambiare le carte in tavola: l'impressione è che il "no" sul filo di lana di Diener non riaprirà le porte a Thomas (transazione prefissata entro il 10 luglio) ma potrebbe modificare la posizione nei confronti di Goss allo stesso modo in cui lo scorso anno ai primi di ottobre Ron Slay tornò in maglia biancorossa dopo essere stato scartato in estate.
Quel che comunque è certo è che Varese deve ripartire da zero nel costruire il suo reparto esterni e, a questo punto, tutti gli altri discorsi aperti - dai sondaggi ad ampio raggio per l'ala piccola americana alle trattative per gli italiani della panchina - restano in sospeso per capire chi arriverà e a che costi nel ruolo di guardia titolare...

Giuseppe Sciascia