Siena, Andersen e Kangur i primi colpi di mercato

20.06.2011 15:21 di  Enrico Campana   vedi letture
Coach Pianigiani
Coach Pianigiani

(Enrico Campana) Mentre la Città del palio festeggia il 6° titolo che la pone fra le grandi squadre storiche, l'Euroleague comunica che Siena (licenza A) e Cantù (licenza B) sono le uniche rappresentanti italiane nel tabellone principale, anche se Roma potrebbe essere ripescata il 6-7 luglio grazie a una wild card, mentre nelle qualificazioni ci sono ancora 2 posti, per il momento l'Armani è fuori e vedremo se riuscirà a ottenere in extremis una wild card perchè è difficile ipotizzare un rilancio con Sergio Scariolo senza più la Coppa dei Campioni.
L’attenzione, adesso, è tutta rivolta al supermercato di Siena. Per tradizione, la Monte dei Paschi raduna la stampa entro le 48 ore successive allo scudetto per una conferenza stampa del suo presidente. Conquistato il 5° consecutivo tricolore nell'ultimo quinquennio, con 10 trofei, tre Grandi Slam nell'arco delle ultime 3 stagioni, 6 sconfitte sole in tutta la stagione (4 nella regular season, a Varese, Sassari, Caserta e Avellino in casa) e 2 nei playoff (4-1 con Virtus Bologna e nella finale con Cantù), record di ogni fatta, l'argomento sarà incentrato sul futuro. Siena-felix gode di una base solidissima e invidiabile, specie di questi tempi di crisi economica e pure fra i meno facili anche per la terza banca italiana. La garanzia sarà la convenzione con la Fises, la Finanziaria di Sviluppo Senese che garantirà la conferma di un triennale col Monte dei Paschi, investimento di marketing che nell’ambito della Legge Mammì consente alle aziende e agli istituti da ben 20 anni la defiscalizzazione al 100 per cento come riconoscimento di un valore sociale.
C'è poi l'argomento della realizzazione del Palasport da 10-11 mila spettatori prevista nel contesto della Cittadella dello Sport, e qui l'ipotesi è una joint venture con Massimo Mezzarona, patron della Robur calcio. L’impianto al coperto polivalente, che non è l’Arena del Parco della Musica che sorgerà nel cuore di Siena, riveste una priorità nel programma del sindaco Ceccuzzi essendo ormai un vincolo inderogabile per l'Euroleague spiega l'avv.Massimo Coccia, esperto di diritto internazionale e legale del club professionistico europeo.
Per quanto riguarda il mercato, Siena non aspetterà l'esito delle trattative fra la NBA e i proprietari che in caso di rottura ad oltranza potrebbe liberare qualche grosso calibro, però un attenzione c'è, soprattutto per quanto riguarda gli italiani Danilo Gallinari e Andrea Bargnani, anche se Gallinari come ex milanese è il sogno dell'Armani di Sergio Scariolo e potrebbe essere tesserato con un contratto open risolvibile nel momento in cui terminerà lo sciopero dei giocatori. Ma un Bargnani libero potrebbe essere una tentazione come un part-time, magari per non lasciarlo alla concorrenza.
La decisione di lasciare fuori Rakovic e Jaric nell'ultima partita offre una chiave di lettura scontata sul destino dei due slavi. “Mastrolindo” Rakovic non è diventato quel crack che si sperava, troppi alti e bassi, scarsa tecnica per giocare 1 contro 1 a difesa schierata e poca personalità nel gioco delle palle decisive. Da tempo Siena era sulla tracce per far tornare David Anderson. Marko Jaric invece è stato fenomenale in un paio di occasioni nel playoff di Euroleague ma deludente nella semifinale europea col Panathinaikos e a quel punto si è giocato la riconferma.
Deludente l'ultima parte della stagione di David Moss, non depone sul suo futuro, anche se ci sarebbe un altro anno di contratto, anche la denuncia presentata da un'hostess tedesca per una presunta notte brava all'inzio di stagione.
Malik Hairston ha chiuso bene con l'ultima gara ma non è diventato il leader. Grande potenziale, un ruolo però non ben definito, un bravo ragazzo ma un po’ introverso. Le grandi squadre greche vorrebbero Nicos Zisis, che però ha un altro anno di contratto. Il ritorno di Kaukenas a Siena gli ha tolto 2-3 anni ma l'età pesa, da parte sua McCalebb è un investimento triennale: è stato un crack fino all'infortunio, poi ha faticato senza tornare alla continuità di quei giorni.
Splendido Kristof Lavrinovic, anche come attore protagonista. L'intervento alla schiena di Tel Aviv gli ha dato quella forza fisica e convinzione che gli ha permesso di essere il vero MVP della stagione senese e forse del campionato, specie rapporto minuti—rendimento, impatto sul campo fra attacco e difesa.
Per il futuro, Bargnani come detto potrebbe essere il grande sogno, cade con Anderson l’interesse per il ceko del Partizan Ian Vesely come quel lungo all-around per sostituire Milovan Rakovic. Altre voci per completare il mosaico?. Come americano al posto di Hairston o Moss meglio James White di Abdul Thomas di Avellino sul quale tuttavia c'è un'indagine relativa al passaporto sloveno. Shaun Stonerook ha un altro anno di contratto, il tempo si fa sentire, ma la leadership del capitano resta un fattore decisivo.
Intanto Eurobasket.com ha già svelato i due primi colpi nella Mps stagione 2011-2012, si tratta di Kristjan Kangur e David Andersen. Kangur ha strappato un contratto di 3 anni., alto 2,02, ala forte, 28 anni, l’estone della Cimberio Varese (9,8 punti, 5,4 rimbalzi) arrivato in Italia l’anno scorso per la Virtus Bologna (7,6 punti, 1,8 rimbalzi in 5 gare) precedentemente ha giocato nel Kalev (Estonia) e Bayern Giants Leverkusen (Germania). Per David Emil Andersen si tratta di un ritorno. Arrivato in Italia per la Virtus Bologna ha giocato nel 2003-2004 a Siena, poi anche nel Barcellona e quindi è diventato una pedina importante in varie formazioni NBA, Houston, Hornets, Toronto. L’ultima stagione ha iniziato con gli Houston Rockets (5,1 punti, 3,1 rimbalzi) e dopo 11 gare è stato ceduto ai New Orleans Hornets, con 28 gare e 2,8 punti e 1,8 rimbalzi dal mese di novembre in avanti. E’alto 2,11, australiano con passaporto danese.
Per Simone Pianigiani conferma certa, anche se dopo gli europei il contratto di CT part-time va ridiscusso, e in previsione dell'Olimpiade il CONI potrebbe raccomandare alle Federazioni la firma di un coach full-time, un coach super partner per dare maggior calore alla nazionale e in grado anche di approntare contestualmente un progetto per il successivo quadriennio. Se accetta il tempo pieno, Siena promuove Luca Banchi. La gestione di Meneghin è in scadenza dopo l’Olimpiade e quindi manca solo un anno, c’è ancora tempo ma all'orizzonte si staglia già un patto fra Lombardia-Veneto-Emilia che creerebbe una concentrazione di voti decisiva su un candidato espresso dei comitati regionali (il king maker è il lombardo Ragnolini, ma il più ambizioso è il veneto Crotti che di fatto è un professionista di basket) . Sarà Meneghin ad affrontare al rientro dalla Lituania il capitolo del rinnovo del CT, con uno dei primi 6 posti e l’Olimpiade assicurata il problema dell’estensione non si pone, per un lungo contratto con Pianigiani sarebbe però giusto lasciare alla nuova federazione questa importante decisione che va vista nell'ambito di una programmazione che richiede decisioni meditate e non emotive, senza dover ricorrere alle cosiddette firme di quello che in politica viene chiamato il "semestre bianco", con decisioni che ricadono su chi arriva, e non sempre condivisibili ma spesso onerosissime. Perché, siamo chiari, sulla gestione del basket incombe anche l’interesse della Corte dei Conti che procede a piccoli passi, ma va sempre al fondo delle cose.
 

encampana@alice.it