Treviso - Sarà Gherardini a salvare il basket

Fonte: Il Gazzettino - Treviso
Repesa, coach partente
Repesa, coach partente


TREVISO (Federico Bettuzzi) - Può il sacrificio della Sisley Volley rilanciare il basket trevigiano di alto livello? È questo l'interrogativo che la Marca sportiva si pone da quando la notizia-choc della chiusura anticipata del club pallavolistico della Ghirada è divenuta ufficiale. La risposta è in qualche modo sorprendente: sì. E ancor più sorprendente è il nome di uno degli attori che starebbero prendendo in mano la situazione: Maurizio Gherardini. Procediamo con ordine.
Il volley passerà quasi interamente nelle mani di Massimo Mezzaroma, imprenditore capitolino impegnato nel calcio con il Siena e da anni alfiere unico della pallavolo nella Città Eterna. Gran parte del parco giocatori e anche un dirigente di qualità come Pasquale Gravina traslocheranno all'ombra del Colosseo in cambio di denaro.
Quindi, giù la saracinesca sul volley. Dietro questi movimenti ci sarebbe però un progetto: reinvestire il capitale ricavato dalla dismissione totale della Sisley dando una robusta iniezione di liquidità a favore del basket.
Anch'essa in procinto di essere abbandonata dal Gruppo di Ponzano, a differenza dei cugini orogranata la pallacanestro continuerà a vivere anche senza l’ombrello della famiglia Benetton. E la dimostrazione più lampante che qualcosa bolle in pentola sono i movimenti di mercato. Mentre il volley, che aveva terminato la stagione a fine aprile, ha trascorso un mese senza novità, la sezione basket continua a dare segnali di vita. Non solo presente, con le semifinali playoff in corso, ma anche future. La definizione dell'assetto societario che verrà si sta profilando con facce decisamente conosciute. I due registi dell'operazione di salvataggio della Pallacanestro Treviso sono infatti ben noti ai tifosi del Palaverde: Giorgio Buzzavo e Maurizio Gherardini.
Almeno stando ai rumors sarebbero loro ad avere in mano la pianificazione del futuro cestistico di Marca, peraltro con un grado di competitività più che accettabile. Il rientro del manager forlivese, a fine corsa a Toronto nella Nba, segnerebbe quel riallacciamento con il passato vincente a lungo invocato e mai realizzato.
Dalla partenza di Gherardini è iniziato il declino, un suo ritorno potrebbe garantire l’inversione di tendenza
Sul fronte del basket-mercato, d'altra parte, Treviso è molto attiva, un indice della fiducia che circola nell'ambiente. Il parco giocatori attuale non verrà interamente smembrato, come avverrebbe invece in caso di liquidazione della società.
Elementi di qualità come Stefan Markovic, Greg Brunner, capitan Bulleri e Sandro Nicevic faranno ancora parte della squadra biancoverde. Il gioiellino Alessandro Gentile, già legato contrattualmente fino al 2014, estenderà l'accordo, mossa intesa a bloccare sul nascere eventuali appetiti di club concorrenti in Italia. È prevista inoltre una attenta valutazione dei progressi tecnici compiuti da diversi ragazzi cresciuti nel vivaio della Ghirada. Il nucleo degli stranieri, oltre ai giocatori già citati, comprenderà due esterni europei -uno dei quali potrebbe essere Jon Dahl Stefansson, già in biancoverde nella primavera 2009- e due lunghi americani. Capitolo panchina: via coach Repesa (dovrebbe accasarsi a Milano), è aperta la caccia al successore. Difficilmente si tratterà del greco Zouros, confermato dal Kaunas, mentre Sacripanti dovrebbe restare a Caserta. Ma di nomi interessanti sulla piazza ce sono parecchi.