Teramo-Bologna giocata in sala stampa

16.01.2011 22:27 di  Roberto Bernardini   vedi letture
Fonte: www.bolognabasket.it
Coach Ramagli
Coach Ramagli

RAMAGLI - Abbiamo tirato male, selezionando male, e questo è il commento scontato. Bravi loro a non farci giocare bene, ma abbiamo davvero sbagliato troppo: decisivo il terzo quarto, almeno rispetto ad altre gare abbiamo avuto una bella reazione.

LARDO : Era una partita fondamentale per le F8 di Coppa Italia, uno degli obiettivi della società. Ci tenevamo a mettere 2 punti in classifica, perchè son due punti preziosi in un campo difficile come Teramo, che stava giocando bene. Temevamo molto questa trasferta, anche perchè non siamo mai al meglio. Koponen aveva una contrattura alla schiena, e non avevamo Gailius. Lo dico col cuore, è stato un regalo per Sabatini, oggi abbiamo vinto con una squadra che aveva una media di 20 anni, ci teniamo al progetto giovani, italiani e europei, oggi hanno giocato molto Moraschini e Gaddefors. Dedichiamo la vittoria al nostro presidente. Bravissimi anche Peppe e Valerio, che erano molto emozionati ma sono stati esemplari come sempre, disputando una partita da veri giocatori.
Approccio mentale da squadra che non molla mai? È il lavoro, siamo una squadra nuova con molti giovani e abbiamo avuto problemi all’inizio, ma sopperiamo con il lavoro e la mentalità. E il nostro è un basket concreto anche se non spumeggiante.
Abbiamo fatto un gran terzo quarto, con difesa e contropiede, poi mentre noi tiravamo il fiato ci aspettavamo il loro rientro. Ma non ci siamo disuniti, e abbiamo portato a casa la partita malgrado la loro rimonta e il pubblico che si era scaldato.

SABATINI - Abbiamo vinto con una squadra di ventenni, e questo prova che la nostra strada è quella giusta. Non è stato facile, con Koponen a mezzo servizio, privi di un americano e di Gailius, ma questa squadra vuole vincere, e il nostro obiettivo sono i playoff, più che la Coppa Italia. Siamo davanti a squadre che costano più di noi. Kemp? Aspettiamo sereni la decisione della Fiba.

 


Bruno Trebbi