L'ammissione di Dino Meneghin: «Stiamo per rinunciare ad ospitare Euro 2013»

12.10.2010 10:13 di  Matteo Marrello   vedi letture
Fonte: Corriere dello Sport
Il presidente federale Dino Meneghin
Il presidente federale Dino Meneghin

BOLOGNA - Dino Meneghin scuote la testa, lo sguardo è di chi ormai non crede più a quel sogno che sembrava ad un passo dal diventare realtà. Invece, come da noi anticipato ieri, la Federazione Italiana Pallacanestro è vicinissima ad alzare bandiera bianca e a ritirare la candidatura per ospitare gli Europei del 2013. Il presidente, che aveva fortemente voluto e sostenuto il progetto, Meneghin ammette: «Euro2013, stiamo per rinunciare» per arrendersi ad una situazione che va al di là del bene e del male e che fotografa perfettamente la situazione attuale del nostro Paese. Il basket e il nostro sport in generale ci avevano creduto; avevano avuto delle assicurazioni importanti dal Governo per reperire quello sponsor (per forza di cose istituzionale) da 6 milioni di euro richiesto dalla Fiba, la federazione internazionale che nel board dei primi di dicembre assegnerà l'organizzazione dei Campionati. C'era stata anche la conferma che il nuovo Palazzo dello Sport di Roma, a Tor Vergata, sarebbe stato presto disponibile.

DISILLUSIONE - Ma negli ultimi giorni, pur sapendo che l'unica avversaria ancora in corsa per ospitare gli Europei è la piccola (ma agguerrita) Slovenia, Meneghin ha visto cambiare improvvisamente gli scenari. La situazione politica attuale non consentirebbe più di avere dal Governo garanzie sufficienti per il futuro. E per quanto riguarda il Palasport romano (la Fiba richiede un impianto da 15 mila posti per semifinali e finali) si è sentito dire: " 'Sarà pronto tra giugno e luglio del 2013. Forse».

INCERTEZZA - «C'è un clima di forte incertezza -analizza Dino Meneghin, uno non certo abituato ad arrendersi alla prima difficoltà - A questo punto stiamo ripensando a tutto il progetto, a 360°. I dubbi (se valga la pena o meno continuare a portare avanti la candidatura; ndi) sono grandi. In settimana prenderemo una decisione se e quando formalizzare la nostra rinuncia. Il Palasport di Roma? Lo stiamo aspettando da ilio tempore. E senza impianti adeguati il futuro del basket sarà difficile. Il Governo dovrebbe essere attento a certe esigenze. La Slovenia e tanti altri Paesi hanno già Palazzi da 15.000 posti. E noi continuiamo ad aspettare con il cuore in gola...-.

a.b.