Cremona: Vanoli, avanti senza fretta

06.08.2010 12:32 di Brean Tabangay   vedi letture
Fonte: La Provincia di Cremona
Cremona: Vanoli, avanti senza fretta

Manca solo l'ala piccola da quintetto al Gruppo Triboldi Basket per completare la rosa 2010/2011. Il club non ha fretta, come conferma il proprio direttore sportivo Marco Cabrini: «Vogliamo prenderci tutto il tempo per scegliere il giocatore giusto da inserire nel nostro sistema».

I tempi però si stanno allungando.
«Diciamo che la situazione non è effervescente in questo momento. Siamo stati concentrati a lungo su obiettivi comunque ancora disponibili».

Parla di Drozdov e Jasaitis, per esempio.
«Esatto, monitoriamo quotidianamente la loro posizione, però abbiamo aperto anche nuove trattative nelle ultime ore.

Si riferisce solo a giocatori europei o guardate anche al mercato americano?
«Valutiamo entrambi gli scenari».

Come si naviga nel mercato americano?
«Storicamente verso il 15 agosto si liberano giocatori di alto livello che non faranno la squadra nella Nba».

Quindi prenderete ancora tempo.
«Non abbiamo alcun tipo di pressione. Faccio un esempio, ricordi il giocatore americano con più talento che abbiamo ingaggiato in passato?».

Keith Langford.
«Si era liberato ben dopo la metà di agosto, eravamo già in ritiro a Bressanone. Con una sola pedina da incastrare vogliamo prendere un giocatore adatto da inserire di fianco a quelli che abbiamo già».

Vi siete dati delle scadenze? «Non possiamo ogni giorno nascono nuove situazioni, in questo momento non c'è nessuno da cui ci attendiamo una risposta a breve».

Cambiamo argomento: l'accordo con Bonetti porterà in dote Marenzi che farà parte ancora del vostro roster. Lo possiamo già dire?
«Avremo in prestito Marenzi così come tanti altri ragazzi per costruire l'ossatura dei gruppi giovanili».

L assetto dirigenziale ormai è completato: si aspettava l'uscita di scena improvvisa del responsabile marketingRossi?
«E' stata una decisione inaspettata, abbiamo ricevuto da lui una comunicazione con cui ci spiegava le ragioni. Dispiace perché abbiamo sempre collaborato in piena sinergia toccando con mano la sua professionalità ».

 

Alessandro Rossi